Novara, cede parte cavalcavia: auto resta in bilico su voragine. Le foto

Sul posto i vigili del fuoco e la polizia locale per verificare i danni e per valutare le cause del cedimento

Cede parte cavalcavia e si apre voragine (Ansa)

Cede parte cavalcavia e si apre voragine (Ansa)

Novara - Questa mattina, domenica 9 ottobre, intorno alle 7,30 a Novara, è crollata una porzione del cavalcavia XXV aprile, che connette il centro della città con la statale per Milano. Una grande voragine si è aperta sulla carreggiata sinistra in uscita. Una automobilista è scampata al crollo: il piano viabile sarebbe sprofondato sotto le ruote della vettura che guidava, ma per fortuna l'auto non è precipitata, rimanendo in bilico incastrata nella voragine. La donna - che si trovava sola a bordo del mezzo è stata medicata in ospedale. Il cavalcavia è stato chiuso al traffico. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia locale per verificare i danni e per valutare le cause del cedimento, se strutturali o legate alla pioggia. 

Il crollo di una porzione di cavalcavia
Il crollo di una porzione di cavalcavia

Gli accertamenti

Non era tra i ponti di Novara monitorati come rischiosi dagli uffici comunali il cavalcavia XXV aprile, uno dei due che passano sopra la ferrovia, nella zona est della città, quella che porta verso Milano, nel quartiere di Sant'Agabio. Il cavalcavia di cui stamani ha ceduto una parte finale. La struttura infatti era stata interessata da lavori di consolidamento nel febbraio 2015.  Dal monitoraggio sui ponti della citta' affidato dall'amministrazione comunale a ditte specializzate "non sono emerse condizioni critiche su quel viadotto", ha detto il sindaco di Novara Alessandro Canelli commentando quanto accaduto questa mattina. "Innanzitutto - ha aggiunto Canelli - fortunatamente, non ci sono stati feriti gravi. Non si e' trattato del crollo del cavalcavia, ma del distacco di una spalletta in cemento del muro di contenimento della rampa. Nel punto in cui e' avvenuto tale distacco non c'e' un ponte ma una rampa che porta al ponte, al di sotto infatti c'e' della terra". "Peraltro -  ha precisato il sindaco - quel ponte e' stato oggetto di un progetto tecnico e di conseguenti lavori di consolidamento, nel 2015. Come molti ricorderanno, fin dal dicembre 2013 l'intero viadotto era stato ridotto a due corsie perche' era stato individuato un cedimento delle fondazioni per scarsa portanza del terreno, con rischi di rotazione dei muri di contenimento verso l'esterno. Poi vennero fatti lavoro di consolidamento" "Entro domani - ha cocnluso Canelli - verificheremo attentamente per cercare di comprendere i motivi che hanno portato al cedimento nonostante su quel ponte vi sia stata da anni una forte attenzione e grossi investimenti per la manutenzione". 

La struttura

Il cavalcavia in questione, tornando indietro alla sua nascita, fu inaugurato l'antivigilia di Capodanno del 1974. Lungo 1.150 metri di cui 425 di viadotto in cemento armato e rampe di raccordo. Il progetto originario del cavalcavia XXV Aprile, realizzato dall'ufficio tecnico comunale, fu approvato il 7 novembre 1969, mentre quello in cemento armato fu approvato il 13 agosto 1973. La consegna dei lavori del progetto originario data 30 novembre 1970. I lavori del viadotto in cemento armato iniziarono l'11 giugno 1973. Il costo preventivo dell'opera era di 850.000.000 di lire mentre il costo consuntivo, sfiorò il miliardo dell'epoca, fu infatti di 969.000.000. 

La voragine
La voragine

Traffico auto e treni: le informazioni

Per il crollo (una intera campata della corsia Sud nella rampa in direzione Milano) il traffico automobilistico in questa zona della città è stato completamente sospeso nelle due direzioni, da e per il centro storico. Si stanno approntando i percorsi alternativi, soprattutto in vista della giornata di lunedì con la riapertura delle scuole dopo il fine settimana. Il Comune di Novara intanto, in merito ai disagi alla viabilità che si verificheranno nei prossimi giorni, causa chiusura della struttura, ha reso noto di avere già messo in cantiere un piano organizzativo che coinvolge trasporto pubblico, scuole e altre realtà cittadine. Un sopralluogo invece ha permesso di confermare il traffico ferroviario della linea Torino-Milano che passa proprio sotto il cavalcavia (e che quindi è regolare).