Il Nuovo codice della strada è legge dal 1992: l’ultima versione emendata è quella del decreto, convertito in legge, n. 156 del 2021. Le strade continuano però ad essere insanguinate. Segno che gli strumenti adottati finora non sono stati adeguati o sufficienti ma c'è anche la presa d'atto di un mutamento continuo della mobilità generale, dentro e fuori dai centri urbani, ad esempio anche con la crescita esponenziale di nuovi mezzi elettrici su due ruote, con l'introduzione da parte dei comuni di zone o di intere città a velocità massima tra di 30 km orari, con l'emergere di nuovi reati nella mobilità nautica. Senza contare il continuo ricorso al cellulare anche mentre si è al volante o la guida sotto effetto di stupefacenti o alcool. Da qui, a soli tre anni di distanza, la volontà di introdurre ulteriori modifiche non solo nei confronti di automobilisti e guidatori in generale ma anche sui temi della mobilità ciclabile e di quella delle vie d'acqua percorse dai natanti. Da fine febbraio, con l’approdo in Commissione trasporti della Camera, l’iter per l’approvazione di nuove integrazioni e modifiche del Codice, cui sono state presentate oltre 700 emendamenti, sta per essere approvato in Parlamento. Ma le nuove ipotesi normative hanno già fatto sollevare le proteste di cicloamatori e associazioni ambientaliste così come quelle di riferimento delle vittime della strada che parlano addirittura di un nuovo “codice delle stragi”.
Ecco le novità all'attenzione del Parlamento che potrebbero presto avere efficacia di legge.
Uso cellulari: sospensione breve patente
In caso di guida con l'uso di cellulari è prevista la sospensione breve della patente che varia da una settimana a 15 giorni a seconda dei punti che si hanno sulla patente. Cambiano in previsione anche le sanzioni. Che vanno dal minimo di 250 al massimo di 1000 euro, raddoppiate rispetto a quelle in vigore che sono di 165 e 660 euro. In caso di recidiva la multa sale da un minimo di 350 un massimo di 1400. Questo è quanto previsto dalla Commissione trasporti: una sanzione maggiorativa rispetto al codice della strada in vigore ma inferiore a quanto previsto dal decreto approvato dal Governo e che deve essere tramutato in legge che prevede una sanzione massima fino a circa 2500 euro.
Multe ed Autovelox
La modifica al nuovo codice della strada prevede delle limitazioni alle sanzioni per le violazioni del Codice della Strada rilevate con autovelox.
Sanzioni per violazioni multiple: Se un veicolo commette più violazioni in un tratto stradale gestito dallo stesso ente e nel corso di un’ora, verrà applicata una sola sanzione, quella più elevata, aumentata di un terzo se risulta più favorevole.
Verifiche periodiche degli autovelox: per garantire la funzionalità degli autovelox, in merito a taratura e correttezza, è stato introdotto l’obbligo di verifiche periodiche, come previsto da una sentenza della Corte Costituzionale nel 2015. In passato molti automobilisti hanno vinto ricorsi contro le sanzioni proprio perché gli autovelox non risultavano completamente a norma. Destinazione delle sanzioni: quelle derivanti da violazioni dei limiti di velocità dovranno essere destinate in via prioritaria a interventi per la sicurezza dalla circolazione stradale.
BarcaVelox
Il nuovo codice prevede l’installazione di dispositivi simili agli autovelox per monitorare la velocità delle imbarcazioni, già ribattezzati “barcavelox”. in attesa della conclusione della procedura di approvazione od omologazione di tali strumenti si procederà comunque all'uso in via sperimentale di queste apparecchiature di rilevamento della velocità di navigazione, “previa istanza al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti corredata di una relazione tecnica e delle certificazioni”. La misura è stata fortemente voluta da dal comune di Venezia dove il trasporto anche pubblico avviene via acqua, ma riguarda tutte le località marittime, fluviali ed anche lacuali. Anche in Lombardia non sono mancati gli incidenti, talvolta mortali, nei laghi, con barche prese in affitto da gente non sempre esperta.
Motociclisti: le novità
Utente vulnerabile: il nuovo codice della strada riconosce per la prima volta ai motociclisti lo status di utenti vulnerabili della strada, considerando la natura instabile del mezzo e la mancanza di protezione: in caso di incidente si viene sbalzato di sella. Guard rail più alti: la novità riguarda anche l'introduzione della ‘terza fascia’ sui guard rail per proteggere i motociclisti in caso di incidente. In sostanza dovranno dunque essere innalzati.
Moto 125 su autostrade e tangenziali: le moto 125 guidate da maggiorenni possono percorrere le autostrade e tangenziali che in precedenza erano riservate solo alla categoria 150. In questo modo l'Italia si allinea agli standard europei.
Alcolock
Chi è stato trovato ubriaco alla guida avrà l'obbligo di installare a proprie spese l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avviamento dell’auto se il tasso alcolemico è superiore a zero. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della disposizione saranno fissate le caratteristiche del dispositivo di blocco e le modalità d’istallazione. L’emendamento inoltre chiarisce che l’alcolock dovrà essere munito di un sigillo che ne impedisca l’alterazione o la manomissione dopo l’istallazione.
Abbandono di animali
Rafforzate le sanzioni per chi abbandona animali su strade o pertinenze: oltre alla sospensione della patente da sei mesi a un anno, il reato comporterà pene simili a quelle previste per l’omicidio stradale e le lesioni personali gravi o gravissime, qualora l’abbandono di animali causi incidenti con morti o feriti.
Neopatentati, nuovi limiti
Le novità previste dal nuovo codice introducono importanti misure riguardanti i titolari del “foglio rosa” e i neopatentati.
Per il rilascio del “foglio rosa”: è obbligatorio effettuare un numero minimo di esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane, anche in condizioni di visione notturna, con un istruttore abilitato e autorizzato.
Divieto di trasporto passeggeri: i titolari del “foglio rosa” non possono trasportare uno o più passeggeri su ciclomotori e motocicli.
Innalzati i limiti di potenza
Per i neopatentati, ossia nei primi tre anni dal conseguimento della patente, è già vietato guidare veicoli di grossa cilindrata. La potenza massima consentita però è stata innalzata, è stata fissata considerando la cilindrata di un’autovettura di media potenza.
Divieto di guida per potenze superiori a 75 kW/t (ora è di 55) per gli autoveicoli in generale e divieto di guida per autovetture con potenza massima di 105 kW (ora è di 70).
Obbligo assicurativo ed ‘eurovestizione’
Nella riforma del Codice della Strada viene introdotto l’obbligo per i proprietari di veicoli di verificare la presenza della copertura assicurativa, anche quando il veicolo è utilizzato da un’altra persona. Se affronta anche il tema dell’esterovestizione, ossia di quando veicoli vengono immatricolati all'estero e poi usati in Italia. vede già la reimmatricolazione dei veicoli esteri utilizzati da persone o imprese con residenza o sede in Italia. Dopo un periodo minimo di permanenza nel territorio italiano, i veicoli stranieri saranno soggetti agli stessi requisiti assicurativi nazionali.
Autisti professionisti a 18 anni
Scende a 18 anni il limite d'età per il conseguimento della patente e della carta di qualificazione del conducente (CQC) per gli autisti professionisti. La norma risponde alle richieste delle associazioni di trasporto pubblico che sono in difficoltà a trovare nuovi autisti.
Dispositivi contro angolo cieco
Il nuovo codice promuove l’installazione di dispositivi che migliorano la visibilità degli utenti deboli della strada, pedoni e ciclisti, riducendo gli angoli ciechi – o morti – dei veicoli con l’installazione di appositi sensori. Questo provvedimento riguarda in particolare i camion in la vista dallo specchietto retrovisore ha un angolo cieco che spesso non consente ai mezzi in manovra di avvistare per tempo pedoni o ciclisti come negli ultimi casi, anche mortali, verificatisi a Milano. L’attenzione del legislatore è puntata anche sulla sistemazione del carico sui veicoli, comprese le strutture amovibili per il trasporto di bagagli, biciclette, sci e attrezzature sportive.
Le riforme in fase di approvazione introducono una disciplina specifica per le campagne di richiamo di sicurezza relative ai veicoli che presentano difetti o rischi per la salute o la sicurezza, con relative sanzioni ad hoc per chi non rispetta le regole.
Ztl non solo in centro
Il nuovo codice prevede Zone a Traffico Limitato (ZTL) al di fuori dei centri urbani laddove hanno lo scopo di garantire la sicurezza pubblica e la fluidità della circolazione. Queste zone possono essere istituite per vari motivi, tra cui la tutela della salute e la qualità dell'aria, la salvaguardia di ambiti di rilevanza culturale, paesaggistica o naturalistica. Si prevede la possibilità di modalità di accesso privilegiate per i veicoli di interesse storico e collezionistico