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Nuovo Dpcm: coprifuoco allungato, apertura serale ristoranti, cinema e teatri. Le ipotesi

Lunedì 15 febbraio scade il divieto di spostamento tra regioni e il 5 marzo il Dpcm che fissa coprifuoco e chiusure. Ecco cosa accadrà

Bar e ristoranti aperti in zona gialla

Milano, 10 febbraio 2021 - Conto alla rovescia per sapere se da lunedì 15 febbraio scade il divieto di spostamento tra regioni, previsto con decreto legge del 14 gennaio. Sulla carta dovrebbe essere un liberi tutti, ma il Cts frena e ieri il virologo Fabrizio Pregliasco ha chiesto il blocco degli spostamenti. A complicare tutto c'è la crisi di governo che aumenta le incognite e lascia sul tavolo diverse opzioni.

FOCUS - Spostamenti tra regioni dal 15 febbraio? Chi decide e le ipotesi in campo

Le due ipotesi 

Scartata l'ipotesi di un nuovo decreto del governo uscente, che avrebbe potuto prorogare il divieto di spostamento tra regioni gialle di altri 7-10 giorni (o fino al 5 marzo, quando scadrà anche il Dpcm), restano sul tavolo due opzioni, entrambe legate alla formazione del nuovo governo, ma differenti nella forma. E' infatti possibile la firma del decreto da parte del nuovo governo, qualora si sia già insediato e abbia incassato la fiducia delle Camere entro lunedì. Ma non è escluso che, il nuovo governo sia chiamato a decidere anche prima della fiducia dalle Camere per evitare un vuoto normativo. Ed è questa la quarta, improbabile ipotesi. Quella appunto in cui non si decida e decada automaticamente il divieto di spostamento. 

Pressing delle regioni

Intanto i governatori delle regioni sono in pressing sull'esecutivo per allentare le regole anti contagio. In ballo non ci sono solo gli spostamenti tra regioni gialle, molto importanti anche alla luce della riapertura degli impianti di sci il 15 febbraio, ma anche una serie di regole e divieti previsti nell'ultimo Dpcm e in scadenza il 5 marzo. Primo tra tutti il coprifuoco che potrebbe saltare o slittare fino alla mezzanotte. Ma si tenta anche di far aprire la sera i ristoranti e allentare le regole per palestre, piscine, i cinema e i teatri. Ecco tutti i nodi da sciogliere

Coprifuoco allungato?

Fino a lunedì 15 febbraio resta vietato uscire di casa dalle 22 alle 5, tranne che per i consueti motivi di lavoro, salute o necessità, documentati con autocertificazione. In caso di violazione è prevista una multa da 400 a 1.000 euro, elevabile fino alla metà in caso di più violazioni reiterate. Il coprifuoco scadrà il 5 marzo e per quella data il nuovo governo dovrà decidere se confermarlo con l'attuale limite delle 22, farlo slittare fino alla mezzanotte (come pare più probabile) o eliminarlo del tutto. 

Ristoranti, al vaglio l'apertura serale

Mondo della politica e della ristorazione in pressing sul governo per la riapertura serale, almeno fino alle 22 di bar e ristoranti. Una misura che, secondo Coldiretti, salverebbe l'80% degli incassi dei locali. D'accordo i presidenti delle regioni Liguria e Lombardia. E nei giorni scorsi il governatore Attilio Fontana ha  inviato una lettera al governo per chiedere di estendere il periodo di attività dei locali fino alle 22. Ieri invece Regione Lombardia ha proposto l'apertura serale dei ristoranti vicini ad alberghi non dotati di cucina.

Palestre e piscine: le regole in zona rossa, arancione e gialla

Regole ferree fissate dal Ministero dello Sport e accolte dal Comitato tecnico scientifico per la riapertura degli impianti sportivi: lezioni individuali in palestra e 10 metri quadrati per persona in piscina. Fermo restando che gli impianti resteranno chiusi in zona rossa, l'ipotesi è una "riapertura scaglionata delle diverse ed eterogenee discipline sportive di base". Nelle regioni gialle  "oltre alle attività consentite nelle aree ‘zona rossa e zona arancione’, sono consentiti gli allenamenti per gli sport da contatto e di squadra dilettantistico e di base". Mentre in zona arancione, oltre alle attività individuali all’aperto, sono consentite nelle palestre, piscine e tensostrutture le attività sportive di base individuali, anche acquatiche, e le attività sportive dilettantistiche non di squadra o di contatto; sono inoltre consentiti gli allenamenti per le attività sportive di contatto e per gli sport di squadra esclusivamente se svolti in forma individuale, nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento. Consentite le attività sportive e di danza indirizzata ai bambini in età scolare, in coerenza con l’apertura delle scuole". Nelle zone rosse sono invece consentite solo le attività individuali all'aperto.

Teatri e cinema: possibile riapertura il 6 marzo

Il nodo più delicato resta quello legato alla riapertura di cinema e teatri, soprattutto dopo che lunedì hanno aperto al pubblico mostre e musei. In fase di valutazione la data del 6 marzo. La vicepresidente di regione Lombardia Letizia Moratti e l'assessore alla cultura, Stefano Bruno Galli hanno inviato al governo una lettera per la riapertura "Teatri e cinema, insieme con i musei il sabato e la domenica - scrivono Moratti e Galli - possono e anzi devono essere riaperti, pur con tutte le misure di prevenzione che garantiscano un distanziamento in totale sicurezza, e nel rispetto del coprifuoco fissato per le ore 22".