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Cronaca

Giochi 2026, palazzetti, piste e nuove cabinovie: piccoli impianti olimpici crescono

Nove opere fuori dal budget dell’evento. Dalla Regione 17,5 milioni per Sondrio, Lecco e Brescia

Antonio Rossi sottosegretario regionale allo Sport Olimpiadi e grandi eventi

Milano - Nove opere pubbliche a vocazione sportiva divise tra altrettanti Comuni e tre province: quelle di Brescia, Lecco e Sondrio. Tutte appena finanziate. È questo l’effetto che fanno le Olimpiadi Invernali. Ovviamente quelle del 2026, quelle di Milano e Cortina d’Ampezzo. A decidere il finanziamento è stata la Regione Lombardia: ieri la Giunta ha approvata la relativa delibera. I fondi – pari per l’esattezza a 17,5 milioni di euro – rientrano, però, tra quelli trasferiti alla Lombardia dal Ministero del Turismo per valorizzare i territori. Le nove infrastrutture in questione non sono, quindi, direttamente finanziate dalla borsa a Cinque Cerchi ma devono il senso del loro finanziamento proprio all’arrivo dei Giochi. Gli obiettivi sono tre. Con questi 17,5 milioni di euro si punta a realizzare impianti che possano incrementare il turismo sportivo, l’attrattività e la pratica di alcuni sport invernali in Lombardia, ospitare eventi sportivi prima e dopo le Olimpiadi e, in alcuni casi, essere utilizzati già durante le Olimpiadi stesse, anche solo per gli allenamenti o i ritiri delle varie rappresentative nazionali.

BRESCIA

Per quanto riguarda la provincia di Brescia, a beneficiarne saranno, nel dettaglio, il Comune di Borno, dove sarà realizzata la nuova telecabina di arroccamento con il Monte Altissimo e un nuovo rifugio, per un totale di 4,75 milioni di euro. All’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica saranno invece trasferiti 3 milioni di euro per realizzare il nuovo palazzetto per il ghiaccio nel Comune di Ponte di Legno. Durante le Olimpiadi questo palazzetto servirà soprattutto per gli allenamenti delle nazionali mentre già nel 2024 ospiterà i Winter World Masters Games, vale a dire: l’equivalente delle Olimpiadi Invernali per gli atleti che hanno più di 30 anni.

LECCO

Avanti con la Provincia di Lecco. Il Comune di Barzio potrà contare su 1 milione di euro per migliorare i servizi e aggiornare l’impianto sportivo per la pratica dello sci nordico ai Piani di Bobbio: in questo modo la Lombardia esaudirà una richiesta della Federazione. La Comunità Montana del Lario Orientale e Valle San Martino potrà rifare completamente la palestra di roccia di Ragni di Lecco per un importo di 1,5 milioni di euro, con l’obiettivo di renderla capace di ospitare eventi a tema. Il Comune di Casargo avrà, infine, 950mila euro per la realizzazione di bacini di innevamento e di illuminazione delle piste Alpe Giumello e Alpe Paglio: l’una e l’altra potranno essere utilizzate nel 2026 per gli allenamenti.

SONDRIO

Quanto alla provincia di Sondrio, il Comune di Chiavenna potrà provvedere a chiudere il palazzo del ghiaccio, oggi senza copertura laterale, per un investimento di 2 milioni di euro. Anche questa struttura potrà essere utilizzata come sede di allenamento durante i Giochi di Milano e Cortina. Il Comune di Madesimo beneficerà di 300mila euro per le proprie infrastrutture sportive, Sondrio potrà rifare il Palazzetto dello Sport di piazzale Merizzi (3 milioni di euro), mentre il Comune di Albosaggia, destinatario di 1 milione di euro, potrà realizzare un centro di accoglienza e di allenamento in località Campelli che nel 2026 servirà per i ritiri delle rappresentative nazionali di sci alpino ma anche, al di là dei Giochi invernalei, per lo ski running. "Con questo finanziamento – sottolinea Antonio Rossi, sottosegretario regionale a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi – proseguiamo il cammino verso le prime Olimpiadi diffuse sul territorio, che saranno anche modello di ecosostenibilità per le edizioni a venire. Da Ponte di Legno a Lecco, il percorso olimpico procede".