
Il 29 ottobre torna l'ora solare
Milano – Sta arrivando quel momento dell’anno. Il momento in cui, chi può decidere quando alzarsi, dormirà un’ora in più.
Cosa significa
Ma cosa significa, esattamente? Che finirà “l’ora estiva”, quella scelta per convenzione per allungare le ore di luce naturale. Di conseguenza ci sarà un’ora di luce in più al mattino mentre le giornate diventeranno più brevi con il buio che calerà un'ora prima. Per tornare all'ora legale dovremo aspettare la prossima primavera quando la notte fra il 30 ed il 31 marzo 2024 dovremo riportare avanti di un'ora i nostri orologi.
Il dibattito
Da tempo è in corso un dibattito internazionale, e anche nel nostro Paese, sull’opportunità o meno di mantenere l'ora legale tutto l'anno. Sono in molti infatti coloro che sostengono i benefici dell'adozione dell'ora legale durante tutto l'anno e anche la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), presieduta da Alessandro Miani, ha promosso con Consumerismo No Profit una petizione online, che ha già raccolto 330mila firme, per mantenere l'ora legale tutto l'anno.
Secondo la Sima mantenere l'ora legale tutto l'anno (e quindi avere più luce nel corso della giornata, come avviene d’estate) produrrebbe nel nostro paese minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh equivalenti, considerate le attuali tariffe della luce sul mercato tutelato, ad un risparmio pari a 204 milioni di euro annui. Un taglio in bolletta che potrebbe crescere ulteriormente se il conflitto in Medio oriente dovesse far rimbalzare le bollette elettriche.
I benefici dell’ora legale
Stando a dati di Terna, l'ora legale che ha garantito un minor consumo di energia elettrica si è tradotto nel 2004 - 2022 per l'Italia in circa 10,9 miliardi di kWh in meno con un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro. Secondo la Sima dall’ora legale si hanno anche "benefici anche per l'ambiente e la salute pubblica" visto, come ha sottolineato il presidente Sandro Miani, "il massiccio taglio alle emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di CO2 in meno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi e lo stop ai piccoli disturbi di alterazione del ritmo circadiano che oggi sperimentiamo nel passaggio da ora solare a ora legale e viceversa".