REDAZIONE CRONACA

Dopo Brescia, Sondrio e Canton Berna l'orso 'frontaliero' torna in Val Grande

Si tratta di M29, l'esemplare che girovaga lungo il confine tra Italia e Svizzera. Le nuove tracce sono state individuate dai carabinieri forestalin ella zona dell'alta Ossola

un orso (Archivio)

Domodossola, 11 novembre 2022 - L'orso è tornato sulle montagne della Val d'Ossola. E con ogni probabilità si tratta di M29, l'esemplare che è stato definito ''orso frontaliero" per il suo continuo girovagare lungo il confine tra Italia e Svizzera. Le nuove tracce sono state individuate dai carabinieri forestali nella zona dell'alta Ossola, al confine nord orientale del parco nazionale della Val Grande. Le impronte sono state notate durante l'attività di censimento annuale del camoscio.

L'ultimo segno di presenza dell'orso - spiegano i carabinieri forestali - sempre nella stessa area, risale a un anno fa. M29 è un gran camminatore: arriva dal Trentino, e si è spostato prima in provincia di Brescia e Sondrio, salendo poi nel Canton Berna. Infine è sceso verso il Vallese per giungere in Ossola, dove ha evidentemente trovato un habitat ideale. Due estati fa è arrivato fino alle porte di Gravello na Toce e nell'Alto Verbano. I forestali spiegano che non si ha notizia di danni o predazioni recenti arrecate dal carnivoro ad animali da allevamento.

La zona in cui sono state notate le tracce è estremamente impervia e con copertura nevosa discontinua che non ha consentito seguire completamente la pista. Dalle valli ossolane l' orso è scomparso, per i drastici abbattimenti, effettuati nell'800. Ora le normative provinciali e regionali puntano a una convivenza pacifica del platigrado con l'ambiente delle montagne dell'Ossola.