Laura De Benedetti
Economia

Oscar Green 2024, dall’Agrinfluencer all’orto in torre: tutti i premiati in Lombardia

Coldiretti Giovani Impresa ha assegnato premi e menzioni speciali a 9 imprenditori under 35: da chi affina il vino in mare a chi gestisce l’agriturismo con l’Ai al novello ‘Noè’ che salva mucche e cavalli in via di estinzione. Foto e motivazioni

Dal vino subacqueo all’orto in torri hi tech, dal giovane Noè che salva razze antiche al pastore influencer che racconta la vita in alpeggio. Sono alcuni dei progetti e delle idee imprenditoriali premiate con gli Oscar Green 2024 della Lombardia, i riconoscimenti promossi da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare l’innovazione dei giovani imprenditori agricoli, un universo che in Lombardia conta oltre tremila aziende gestite da under 35, secondo un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Registro Imprese.

I giovani imprenditori agricoli lombardi premiati con Oscar Green e menzioni
I giovani imprenditori agricoli lombardi premiati da Coldiretti con Oscar Green e menzioni

“La voglia di sperimentare e di innovare che emerge da queste storie – commenta Giovanni Bellei, delegato Giovani Impresa Coldiretti Lombardia – testimonia la volontà dei giovani agricoltori di migliorare le proprie aziende con l’obiettivo di raggiungere risultati positivi non solo per la propria impresa ma anche per il territorio in cui questa opera”.

Ecco dunque chi sono i giovani lombardi vincitori degli Oscar Green e i premiati con le menzioni speciali.

Il vino di Milano si affina in mare e in anfore

Oscar green 2024 di Coldiretti, Lucrezia Toninelli
Oscar green 2024 di Coldiretti, Lucrezia Toninelli

Per la Categoria Campagna Amica ha vinto l’Oscar green 2024 Lucrezia Toninelli della Poderi di San Pietro di San Colombano al Lambro, la collina a sud della metropoli dove si produce il vino di Milano. Anfore di ceramica e acqua di mare: così il vino di Milano diventa unico. L’idea è di Lucrezia Toninelli, giovane imprenditrice agricola di 28 anni di San Colombano al Lambro. Nell’azienda agricola di famiglia, Lucrezia produce e vende i due vini di Milano: l’IGT Colline del Milanese e il San Colombano DOC. Per rendere speciali le sue bottiglie, Lucrezia Toninelli racconta i due metodi di affinamento molto particolari che utilizza: il suo Rosso di Valbissera invecchia a 30 metri di profondità nel mare della Croazia per almeno 6 mesi. Questo permette al vino di avere un sentore caratteristico grazie a temperature, pressione e luce costanti, esaltando le qualità organolettiche e la complessità del vino. L’IGT Colline del Milanese, invece, viene fatto maturare in anfore di grès porcellanato: una tecnica che ossigena il vino senza aromi esterni ed esalta le potenzialità del vitigno.

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Il trionfo della vignaiola Lucrezia Toninelli: il vino di San Colombano al Lambro vince l'Oscar Green 2024 di Coldiretti

Il trionfo della vignaiola Lucrezia Toninelli: il vino di San Colombano al Lambro vince l'Oscar Green 2024 di Coldiretti

Il novello Noè che salva razze antiche

Oscar green 2024 di Coldiretti, premiazione Giulio Ranucci con Carlo Mazzoleni
Oscar green 2024 di Coldiretti, premiazione Giulio Ranucci con Carlo Mazzoleni

Giulio Ranucci di Varzi (Pavia) è stato premiato con l'Oscar green Coldiretti nella Categoria Custodi d’Italia. È il più giovane titolare d’impresa socio di Coldiretti Pavia ma ha deciso di dedicare la sua vita alla salvaguardia di razze antiche. È la scelta controcorrente di Giulio Ranucci, 21 anni appena, che dopo il diploma agrario prende in gestione l’azienda agricola di famiglia a Pietragavina (Pavia) e inizia ad allevare una dozzina di Cabannine, mucche in via di estinzione di cui rimangono soltanto poche centinaia di esemplari in tutta Italia. Giulio lascia i suoi animali liberi di pascolare sulle colline dell’Oltrepò Pavese, dove alleva anche cavalli Merens (anche questi una razza in via di estinzione) e dove coltiva prati e frutteti. Grazie a tecniche colturali naturali, rotazioni e lavorazioni poco invasive Giulio riesce ad ottenere foraggi di qualità, che utilizza per nutrire gli animali.

L’orto nelle Torri Hi-tech

Oscar green 2024 di Coldiretti, premiazione Eleonora Masseretti con Elena Carnevali
Oscar green 2024 di Coldiretti, premiazione Eleonora Masseretti con Elena Carnevali

Eleonora Masseretti di Sotto il Monte (Bergamo) sì è aggiudicata l'Oscar green di Coldiretti nella Categoria Impresa Digitale e sostenibile. E’ la prima azienda agricola italiana a coltivare un orto in torri aeroponiche verticali e si trova a Sotto il Monte, nella bergamasca. Titolare dell’impresa è Eleonora Masseretti: 33 anni e un diploma di maturità linguistica, dopo un periodo di lavoro all’estero Eleonora rientra in Italia per portare avanti l’azienda di famiglia. Per rifornire di frutta e verdura a “metro zero” il suo agriturismo, dove offre servizi di pernottamento e ristorazione, Eleonora ha scelto di installare sui terreni di proprietà una serra per coltivare in maniera più sostenibile: grazie a delle torri tecnologiche, dotate di un sistema automatizzato di irrigazione verticale che ottimizza l’uso della risorsa idrica, Eleonora riesce a produrre fuori suolo fino a 160 tipi differenti di frutta e ortaggi, con un risparmio in termini di consumi di acqua e di spazio che può arrivare fino al 90% rispetto alle coltivazioni tradizionali.

L’agriturismo smart con l’intelligenza artificiale

Oscar green 2024 di Coldiretti, premiazione Luca Ricci con Gabriele Borella
Oscar green 2024 di Coldiretti, premiazione Luca Ricci con Gabriele Borella

Luca Ricci di Induno Olona (Varese) ha ricevuto riconoscimento di Coldiretti nella categoria E’ ancora Oscar Green. Ricci, classe 1997, gestisce il suo agriturismo a Induno Olona (Varese) attraverso lo smartphone: la struttura, ricavata dal recupero di un vecchio cascinale, è dotata di un sistema domotico che permette di controllare a distanza l’apertura delle finestre, la temperatura degli ambienti, le luci e la TV. L’assistenza alla clientela viene garantita attraverso app e sistemi automatici, che ad esempio permettono agli ospiti di entrare nella struttura in totale autonomia attraverso un codice univoco che ricevono direttamente su cellulare o tablet. Sempre dal proprio smartphone, inoltre, Luca riesce a gestire anche le partenze e gli arrivi e perfino il personale per la pulizia delle camere.

Filiera in fattoria: salumi tracciati dal campo alla tavola

Oscar green 2024 di Coldiretti, premiazione Simone Salvarani con Alessandro Beduschi
Oscar green 2024 di Coldiretti, premiazione Simone Salvarani con Alessandro Beduschi

Simone Salvarani di Roncoferraro (Mantova) ha ottenuto l'Oscar green 2024 di Coldiretti nella categoria L’impresa che cresce. Il motto aziendale è “fare nel miglior modo possibile”: una filosofia che Simone Salvarani, 32 anni, porta avanti ogni giorno alla guida dell’impresa agricola di famiglia a Roncoferraro (Mantova). Specializzata nella produzione e vendita di salumi, tra cui le tipicità del territorio come pesto di maiale e ciccioli, l’azienda di Simone è oggi una realtà solida e apprezzata, che racchiude in sé tutti i passaggi della filiera, dal campo alla tavola. Un risultato frutto di una crescita costante, secondo i principi della qualità, della sostenibilità e dell’autosufficienza. Nata da zero all’inizio degli anni ’80, oggi l’azienda può contare su 170 ettari di terreni coltivati per la produzione di materie prime da destinare all’alimentazione dei maiali allevati. A questo si sommano un centro di lavorazione e un punto vendita aziendali, per offrire ai consumatori prodotti finiti di qualità e a filiera corta. L’azienda si avvale anche di tecnologie 4.0 per ridurre gli sprechi, per una gestione sostenibile dei terreni e per la tracciabilità dei prodotti. È infine dotata di un impianto fotovoltaico sui tetti che permette la completa autonomia nel consumo dell'energia elettrica più la messa in rete di quella non utilizzata.

Il riscatto sociale tra api e vigne

Oscar green 2024 di Coldiretti, Premiazione coop Clarabella con Lara Magoni
Oscar green 2024 di Coldiretti, Premiazione coop Clarabella con Lara Magoni

La Cooperativa sociale agricola Clarabella– Iseo (Brescia) ha vinto l'Oscar green nella categoria Coltiviamo insieme.  Prendersi cura del territorio con coltivazioni rispettose dell’ambiente, sviluppare progetti di accoglienza turistica e di inserimento lavorativo per persone con disabilità psichica e fisica. È la mission della Cooperativa sociale e agricola Clarabella, una realtà nata nel 2002 al confine tra i Comuni di Corte Franca e Iseo, in provincia di Brescia. All’attivo ha già la coltivazione di vigneti per la produzione di vini Franciacorta, i servizi di alloggio e ristorazione, la fattoria didattica. A tutto questo, ora, si aggiunge il progetto “Social Bee Energy” che mira a recuperare un terreno abbandonato per promuovere la biodiversità e valorizzare il paesaggio rurale. Oltre agli aspetti agricoli, come la creazione di un vigneto per la produzione di vino Docg Franciacorta e un apiario tecnologicamente avanzato, il progetto prevede l'assunzione di persone con disabilità psichiche, coinvolgendole nella gestione dell'area. Sarà creato poi un bosco didattico per offrire attività educative alle scuole del territorio, promuovendo la consapevolezza ambientale. Ulteriore obiettivo è quello di installare un impianto fotovoltaico per contribuire alla nascente comunità energetica, favorendo uno sviluppo sostenibile.

#Modavegia Il pastore influencer racconta la vita in alpeggio

Oscar green 2024 di Coldiretti, premiazione di Davide Codazzi con Pasquale Gandolfi
Oscar green 2024 di Coldiretti, premiazione di Davide Codazzi con Pasquale Gandolfi

A Davide Codazzi di Buglio in Monte (Sondrio) e andata la Menzione speciale Agrinfluencer. Raccontare la vita in alta montagna in modo semplice e trasparente, sfruttando il potere dei social media. Così Davide Codazzi, allevatore valtellinese di 29 anni, è diventato un influencer con una community che conta già centinaia di migliaia di iscritti: attraverso i suoi profili Instagram e Tik Tok parla al villaggio globale di internet dal suo alpeggio a 1.500 metri di quota in Val Gerola, in provincia di Sondrio. Terra ancestrale di produzione del Bitto, oggi Dop ma formaggio che lega la sua storia addirittura al tempo dei celti: passato e futuro che si intrecciano, tra un video-selfie e la mungitura fatta come una volta alle prime ore del mattino, nell'azienda di famiglia. Davide ha iniziato al tempo della pandemia, raccontando quel lavoro in azienda agricola che mai si era fermato: non solo ha avviato la vendita online dei propri prodotti, ma li ha raccontati attraverso il profilo @Modavegia che in breve tempo ha raggiunto oltre 200mila follower. Con lui i giovani scoprono la rara realtà dell'alpeggio, i meno giovani ritrovano racconti, scenari e ricordi. Davide sale in quota da maggio a fine settembre, con una settantina di bovini, tra cui 40 vacche da latte, e altrettanti ovicaprini.

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Davide Codazzi, il pastore influencer valtellinese riceve l’Oscar Green. Con ‘Modavegia’ il racconto della vita in alpeggio

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L’Agriasilo nido e l’agricoltura della fertilità

Oscar green 2024 di Coldiretti, la consegna delle menzioni speciali a Galimberti e Mignani con Gianpietro Bonaldi
Oscar green 2024 di Coldiretti, la consegna delle menzioni speciali a Galimberti e Mignani con Gianpietro Bonaldi

Marta Galimberti di La Valletta Brianza (Lecco) ha meritato la Menzione speciale Lombardia degli Oscar green di Coldiretti 2024. Per Marta Galimberti al “centro della terra” ci sono valori, inclusioni, persone e un’agricoltura che si rigenera attraverso l’analisi e il monitoraggio dei suoli a tutela della fertilità, che si arricchisce con pratiche che coniugano memorie arcaiche ed esperienza moderna. Una visione che Marta ha messo in pratica a cascina Bagaggera, per tutti “la Baga”: una realtà che fa tendenza tra le giovani generazioni, dove non si allevano solo animali e non si producono solo pane e formaggi. Si coltivano soprattutto inclusione, sostenibilità e futuro. I 28 dipendenti, con l’inserimento di disabili, sono formati con team building che li rendono performanti e motivati anche per poter seguire l’ampia gamma dei servizi al pubblico, tra cui l’agriasilo-nido e l’agriturismo con ristorazione e pernottamento.

La cuoca contandina di Campagna Amica

Menzione speciale Lombardia anche per Elisa Mignani di Pessina Cremonese (Cremona). Dall’agriturismo alla vendita diretta nei mercati Campagna Amica e in azienda, dalla fattoria didattica alla sociale, dal recupero di antiche varietà di cereali al piccolo schermo di tv e smartphone. La parola d’ordine nell’azienda agricola di Elisa Mignani a Pessina Cremonese (Cremona) è multifunzionalità ed Elisa ne rappresenta il volto giovane, appassionato e determinato. Un’opportunità offerta dalla legge di orientamento, fortemente voluta da Coldiretti, che Elisa riesce ad esprimere nella sua impresa a 360 gradi, in particolare da quando nel 2021 ne è diventata titolare prendendo il testimone dai genitori. Una realtà a porte aperte nata negli anni Sessanta per volontà del bis nonno di Elisa, dove l’incontro e il rapporto diretto con i consumatori oggi rappresenta il vero valore aggiunto per far conoscere il territorio, il lavoro quotidiano nelle campagne e la storia della propria famiglia. Un rapporto che si è ulteriormente rafforzato e amplificato negli ultimi anni, grazie a un utilizzo sapiente dei social media e alla partecipazione di Elisa in diverse trasmissioni tv a livello regionale e nazionale, in qualità di cuoca contadina di Campagna Amica: obiettivo, raccontare la propria terra attraverso i prodotti della tavola e le ricette della tradizione rivisitate in chiave moderna. Gli Oscar Green della Lombardia – precisa la Coldiretti regionale – sono stati consegnati a Bergamo, presso l’Accademia Carrara, alla presenza tra gli altri di: Gianfranco Comincioli, presidente di Coldiretti Lombardia; Stefano Leporati, segretario nazionale Coldiretti Giovani Impresa; Giovanni Bellei, delegato regionale Giovani Impresa Coldiretti Lombardia; Lara Magoni, europarlamentare; Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste; Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo; Elena Carnevali, sindaca di Bergamo; Carlo Mazzoleni, presidente Camera di Commercio di Bergamo; Gabriele Borella, presidente Coldiretti Bergamo; Gianpietro Bonaldi, general manager dell’Accademia Carrara.