
Luis Chacón con il suo carretto di street food peruviano all'entrata del metro di Pasteur
Milano - Se si passa di sera da piazza Pasteur, è impossibile non notarlo. Il carro di Luis Chacón, un commerciante peruviano nato a Lima e stabile a Milano, riempie l'aria serale con il suo profumo e il suono delle sue pietanze sfrigolanti. Fondatore e proprietario dell’attività di ristorazione ambulante Cholobuster, Luis Chacón è diventato un punto di riferimento per il quartiere. Le sue specialità sono salchipapa, salchibroaster, street food peruviano a base di patatine, wurstel, pollo fritto, salse della tradizione, che Chacón prepara e vende sul posto, tutte le sere davanti all’uscita della metro Pasteur. Il nome si riappropria del termine dispregiativo “cholo”, in Perù usato per chiamare le persone andino-discendenti migrate nelle grandi città della costa. Dal 2014 Cholobuster è un riferimento per la diaspora peruviana a Milano. Popolarissimo in quartiere, la sua clientela spazia tra quella latina, ma anche cinese e italiana, fungendo da crocevia di culture e punto di aggregazione per le rispettive comunità. La giornata lavorativa di Chacón inizia intorno alle 17, quando con il suo carretto si apposta di fianco a Pasteur, dove resta fino alle 22, in estate anche 23. Il profumo di frittura si sente fin giù dalle scale della metro, ed è in grado di attirare persone da tutta la città. "Prima le persone di quartiere mi guardavano con diffidenza perché erano un po' insicure. Ora, invece, Cholobuster è tra i primi punti vendita ambulanti di street food peruviano di Milano", sottolinea con orgoglio Chacón, da molti suoi clienti affettuosamente chiamato “Lucho”. "Quello che vendo è un sentimento" conclude. Per gli italiani, si tratta di un modo di conoscere la nostra cultura culinaria. Per la mia gente, la possibilità di essere, per un attimo, di nuovo in Perù».