
Pavia, portalettere in protesta e incrociano le braccia
Pavia, 24 agosto 2023 – Alcuni hanno resistito, altri sono usciti perché era impossibile lavorare quando alle 4,30 ci sono 34° e, se apri le finestre, all’esterno i gradi erano 26 e il tasso di umidità elevatissimo. Per questo motivo in mattinata i lavoratori del centro di smistamento di Poste italiane in viale Brambilla hanno protestato. Hanno lasciato le lavorazioni che dovevano effettuare prima di effettuare il recapito e si sono messi nel cortile per poter respirare.
“Purtroppo ci saranno dei ritardi nelle consegne in tutta la provincia – dice Matteo Zucca di Slp Cisl – ma, soprattutto per gli applicati, è davvero impossibile lavorare con temperature tanto elevate in un capannone costruito negli 60 con soffitti alti 5 o 6 metri e coperture in lamiera”. E’ da tempo che una settantina di lavoratori per ciascun turno lamenta problemi a causa delle elevate temperature registrate all’interno del centro. L’impennarsi della colonnina di mercurio ha fatto il resto.
In viale Brambilla è stata chiamata Ats per effettuare le verifiche ed è stato steso un verbale. Della questione è stata informata anche l’azienda che ha garantito un intervento nel pomeriggio. Dovrebbe essere sistemato l’impianto di condizionamento oppure consegnati dei condizionatori portatili o dei ventilatori per consentire ai dipendenti di poter operare. “Speriamo si risolva – aggiunge Zucca – è da tempo che chiediamo interventi strutturali, ma quelli effettuati non sono stati sufficienti. Continua a fare troppo caldo e così non si può lavorare. I dipendenti più anziani stanno male”