FEDERICA PACELLA
Cronaca

Permessi di soggiorno, concessi meno rinnovi a lungo termine, ma in Lombardia crescono quelli brevi

L’analisi dei dati Istat in vista della Giornata dell’accoglienza. Brescia segue Milano per le autorizzazioni legate al lavoro. La regione più ricca d’Italia ospita il 25,8% degli extracomunitari presenti in Italia

La Lombardia per la sua forza economica rappresenta per molti immigrati un'opportunità

La Lombardia per la sua forza economica rappresenta per molti immigrati un'opportunità

Milano, 9 ottobre 2024 – ​​​Flussi migratori in rallentamento, ma le province lombarde restano quelle più attrattive per i cittadini extracomunitari. Secondo i dati diffusi dall’Istat in occasione della giornata dell’accoglienza, la regione nel 2023 è stata quella con la quota più elevata di nuovi permessi per protezione internazionale (oltre il 20%), ma è anche quella che ha fatto registrare il maggior numero di nuovi permessi per lavoro. Lombardia, Campania, Lazio e Veneto coprono nel loro insieme oltre il 58% dei nuovi permessi per lavoro che però, nel complesso, sono in calo, “a causa dell’attenuarsi dell’effetto del decreto di emersione del 2020”, spiega l’Istat. Aumentano, invece, i ricongiungimenti famigliari: nel 2023 sono stati 31.717 in Lombardia, il 24,6% del totale.

Al 31 dicembre 2023 la Lombardia ospita il 25,8% degli stranieri con permesso di soggiorno, un quarto del totale nazionale. Analoga la percentuale di studenti non comunitari: il 24% è nelle province lombarde. Guardando alla tipologia di permessi di soggiorno, sui 964.435 all’un gennaio 2023 in Lombardia la maggior parte è di lungo periodo 585.201 (chi risiede in maniera stabile e continuativa in Italia da almeno cinque anni), ma in tutte le province sono in calo rispetto all’anno precedente. Si tratta di una conseguenza della stabilizzazione di immigrati di lungo corso, che sempre più spesso scelgono di acquisire la cittadinanza.

Una regione multietnica

Il trend si è consolidato anche nel 2023: il 25,1% delle acquisizioni di cittadinanza di tutta Italia si è registrata in Lombardia. Se sul totale dei permessi di soggiorno diminuisce il peso di quelli a lungo termine, al contrario, cresce il peso dei permessi a termine, legati al lavoro: all’uno gennaio 2023 erano circa 63mila in più di un anno prima. Tra le province, la crescita maggiore in un anno è stata a Milano (28.765), Bergamo (8.510) e Varese (7.610).

Considerando i valori assoluti, al netto del capoluogo lombardo, è Brescia la provincia col maggior numero di permessi con scadenza (35.781) seguita da Bergamo (34.758) e Varese (24.838); stesso dicasi per i permessi di lungo periodo. Brescia è anche la provincia dove, questi ultimi, sono calati di più in un anno (-9.693), ma a questo dato fa da contraltare quello dell’acquisizione della cittadinanza, circa 8mila all’anno. “Se il notevole aumento delle acquisizioni di cittadinanza del 2022 sul 2021 – spiega l’Istat– è da imputare in parte anche alla ripresa, dopo gli anni della pandemia, delle procedure amministrative precedentemente rallentate, quello che si riscontra tra il 2023 e il 2022, molto meno significativo sul piano numerico, sembra indicare l’avvio di un processo di normalizzazione”.