Caso Pfas: adesso la Regione dice la sua. Difendendo la qualità del sistema idrico lombardo e replicando alla ricerca di Greenpeace che ieri, giovedì 18 maggio, ha acceso i riflettori su una presunta contaminazione delle acque della regione.
Cosa dice la ricerca
Nel report realizzato dall’Unità investigativa italiana dell’associazione ecologista è emersa, specie in alcune province, una presenza considerata preoccupante di Pfas (Composti poli e perfluoroalchilici), sostanze chimiche artificiali sospettate di provocare numerosi problemi alla salute, fra cui alcune forme tumorali.
La difesa della Regione
Una ricostruzione che al Pirellone non è andata giù. Tanto che oggi, venerdì 19 maggio, i due assessori alla partita; Massimo Sertori (Risorsa idrica) e Guido Bertolaso (Welfare), sono intervenuti in difesa del sistema di depurazione e distribuzione dell’acqua lombardo.
"Il sistema idrico integrato in Regione Lombardia risulta essere uno dei più efficienti e garantiti dell'intero Paese – dichiara l’assessore Sertori – Certe affermazioni generiche (riferimento dell’esponente della giunta Fontana alla ricerca di Greenpeace, ndr) creano un allarme infondato tra la popolazione e sviliscono il lavoro serio e professionale che migliaia di persone coinvolte nel processo svolgono quotidianamente proprio per salvaguardare i cittadini".
La conta degli investimenti
"Dal 2016 al 2019 – prosegue l'assessore regionale – sono stati realizzati investimenti per un totale di 1,5 miliardi di euro e nel triennio 2020-2023 gli interventi programmati ammontano a 2,2 miliardi dei quali buona parte sono già stati posti in essere. Per quanto attiene l'intera filiera dell'acqua potabile dalla fonte fino ad arrivare all'erogazione i controlli e le analisi vengono esercitati sia dalla società di gestione sia dall'Ats (Azienda Sanitaria) in modo molto puntuale e rigido".
Le campionature del Pirellone
L'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, invece, ha voluto illustrare le iniziative realizzate nel campo dei controlli. "Negli ultimi due anni 2021 e 2022 – afferma Bertolaso – sono state effettuate complessivamente 365 campionature. I risultati raccolti non hanno assolutamente evidenziato situazioni di allarme sul piano della sicurezza sanitaria".
Il Servizio Idrico Integrato svolge un ruolo cruciale per la tutela della qualità delle acque e l'approvvigionamento idropotabile e, in Lombardia, è organizzato sulla base di Ambiti territoriali ottimali (Ato) corrispondenti ai confini amministrativi delle province lombarde e della Città metropolitana di Milano.