Milano, 3 febbraio 2021 - "Se le consegne dei vaccini saranno rispettate, noi siamo pronti". Queste le parole del governatore lombardo Attilio Fontana in un post su Facebook per confermare l'obiettivo - prima di giugno vaccinare tutta la Lombardia - svelato ieri dal suo neo consulente per la campagna vaccinale, Guido Bertolaso. Il presidente della Regione ha inoltre allegato uno schema che illustra la cronologia del piano Vaccini Anti Covid Lombardia.
Il piano vaccini di Bertolaso
"Sarà la più importante operazione di Protezione civile mai realizzata in Italia", ha detto ieri Bertolaso. E ha aggiunto: "Sono un funzionario dello Stato e quindi darò tutta la mia vita per contribuire a risolvere i problemi del mio adorato paese". "In Lombardia tutti dovranno dare il loro contributo per vaccinare 10 milioni di italiani auspicabilmente entro l'inizio dell'estate" ha detto. "Se arrivano i vaccini... Perché se non abbiamo la materia prima diventa un esercizio complesso", ha proseguito il consulente che ha poi precisato: "Avremo febbraio-marzo critico, ma da aprile in poi saremo inondati di dosi di vaccini".
L'obiettivo è quindi "una massiccia campagna di vaccinazione 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana. Il traguardo di vaccinare tutta la Regione Lombardia prima della fine di giugno, se avremo vaccini, è assolutamente possibile e ce la faremo, ve lo garantisco". Bertolaso ha anticipato che saranno coinvolte l’Azienda regionale emergenza urgenza (Areu), così come le Aziende socio sanitarie territoriali (Asst) della regione. Si uniranno anche la Protezione civile, le organizzazioni di volontariato, la Croce rossa, gli alpini e i carabinieri in congedo, i medici di famiglia e quelli andati in pensione. Per quel che riguarda invece le zone in cui si vaccineranno i 10 milioni di lombardi, Bertolaso ha individuato oltre 400 strutture della Protezione civile che possono garantire la presenza di oltre 20 mila volontari nella sola Lombardia. Saranno sfruttati anche gli hangar dell’aeroporto di Linate.
Bertolaso ha poi precisato: "Non prenderò nemmeno un euro per svolgere questo mio nuovo ruolo in Lombardia. Vaccinare gli italiani dovrebbe essere prima di tutto un piacere, soprattutto per tutti i medici e gli infermieri in pensione - ha aggiunto -. Non deve essere il soldo lo stimolo per vaccinare tutti gli italiani".
Quanti vaccinati fino al 2 febbraio
Dal 31 dicembre all’inizio di febbraio sono state somministrate 323.430 dosi nella sola Lombardia: si tratta dell’82,8% di quelle consegnate (390.630). Nessuna Regione ha somministrato più dosi, mentre dal punto di vista del rapporto tra quelle ricevute e quelle inoculate, la Lombardia ha fatto peggio di Campania (98,5%), Umbria (95,9%), Marche (95,2%), Piemonte (94,8%), Toscana (93,2%), Valle d’Aosta (93,2%), Emilia-Romagna (93,1%), Veneto (91,3%), Puglia (91%), Bolzano (86,9%), e Friuli Venezia Giulia (85,8%)