FRANCESCA SANTOLINI
Cronaca

Il ponte di Gaggiano? Una star del cinema

Il viadotto sul Naviglio in tanti film. Turisti in fila

Antonio Varieschi e Marco Costanzo

Milano, 30 gennaio 2018 - Non è maestoso ed elegante come il famoso ponte di Brooklyn ma, come lui, è stato lo scenario di numerosi film e famose pubblicità. Forse, non è un capolavoro di ingegneria, non è imponente e regale come il ponte di Rialto. Anche lui, però, come il cugino veneziano attraversa un canale: il Naviglio Grande. È il Ponte Vecchio, uno dei simboli di Gaggiano, il comune al confine tra la cintura metropolitana milanese e l’inizio dell’Abbiatense, che si specchia nel corso d’acqua che ha segnato la storia di Milano. Le suggestioni che evoca questo luogo, tra bellezze architettoniche, palazzi e leggende, sono state riconosciute da numerosi registi italiani scegliendolo come set per i loro film. 

O ancora, sono state immortalate da fotografi di grido che, specialmente sfruttando i filtri lilla dell’aurora o il rosso dei tramonti, hanno scattato qui i loro click migliori. Del resto, il «ponticello», così è soprannominato dai gaggianesi doc,è un concentrato di storia. Quel pilastro che lo sostiene, lambito dal corso d’acqua che scorre verso la Darsena, quella passerella capace di unire le due sponde del canale, le due anime di una stessa cittadina sono vere e proprie testimonianze. Costruito a seguito della realizzazione del Naviglio, nel 1179, nel 16esimo secolo viene allargato per permetere il passaggio di carrozze e lo scambio di merci da una riva all’altra.

Nel 1859, durante la battaglia di Magenta venne distrutto dagli austriaci e «rattoppato» con una rudimentale passerella. Nel 1869 venne ristrutturato con la posa della passerella attuale. Tante le coppie cinematografiche che, proprio in questo suggestivo scenario, hanno girato le scene «clou» dei loro film. E ora due gaggianesi, Antonio Varieschi e Marco Costanzo, stanno rilanciando la vocazione cinematografica del paese. Spuntano spillette, magneti con la sagoma del ponte. E già qualche appassionato del genere cult della commedia va a caccia di foto sulle location di pellicole Anni 80. «Una su tutti è il film con Celentano, Asso – spiegano Varieschi e Costanzo - Qui, sotto il ponte nel 1981 è stata girata la scena della morte del giocatore incallito di poker. È stato buffo vedere la controfigura  attraversare a nuoto il canale prendendo il posto del molleggiato». Nell’83, questa volta con Federica Moro, Celentano è tornato a Gaggiano per l’ultima scena di «Segni particolari bellissimo». Anche Renato Pozzetto e Ornella Muti nel «Povero Ricco» hanno girato nel comune del sud Milano. «Le riprese sono durate diversi giorni. – prosegue Marco – Ricordo ancora quando hanno lanciato i soldi dall’elicottero: la gente è corsa a raccogliere le banconote. Anche io ne ho presa qualcuna e la custodisco gelosamente». Infine, anche Diego Abatantuono in «I mostri Oggi», Aldo Giovanni e Giacomo in «Il cosmo sul Comò», Enrico Brignano e Marina Stella in «Un’estate ai Caraibi» hanno scelto questa scenografia naturale. E non mancano spot e serie televisive.