I Pooh (Foto Facebook Roby Facchinetti)
Bergamo, 6 novembre 2020 - Un mese esatto dalla morte di Stefano D’Orazio, batterista dei Pooh, scomparso il 6 novembre scorso a causa di complicazioni da Covid-19. Ieri sera, su Rai1, è andato in onda uno speciale dedicato al musicista che, come lo ha definito l'amico di sempre Roby Facchinetti "è stato un lungo viaggio attraverso tanti ricordi, con emozione e qualche lacrimuccia".
Durante lo show televisivo, il cantante bergamasco ha più volte postato qualche pensiero su Facebook, accompgnato da fotografie. “Non mi dire niente stammi ad ascoltare, sono troppe notti che ci dormo male”, si legge sul profilo social. E ancora: "Non ti dirò che è stato subito amore, che senza te non riesco neanche a dormire". Numerosi i commenti del fan: "Sono stati anni senza fiato bellissimi. Avete colorato la vita di tanti", "Sempre tanti ricordi ed emozioni con le vostre canzoni, non si dimenticano mai, grazie Stefano per tutto quello che hai scritto e cantato insieme ai tuoi grandi amico", "Siete grandi...nel pubblico ci sono ragazzini, adulti e non più giovani...questo è quello che siete...un mondo che si abbraccia".
In questi giorni Facchinetti, inoltre, ha pubblicato “Invisibili”, singolo che ha il testo scritto proprio dall’ex batterista dei Pooh e dal quale traspare tutta la sua sensibilità, un testo generoso per mettere in luce una tematica sociale, quella degli anziani, spesso dimenticati. È il racconto della vita di un marito e una moglie che vivono in solitudine “nessuno sa di voi, vivete piano per non sbagliare/appesi ai vostri respiri”, c’è solitudine nelle loro vite ma sono protetti dal loro amore che resiste al tempo e si basta: “il battito di un cuore non ha età”. Invisibili è contenuto in un progetto discografico composto da due CD live del tour 2019 e un CD intitolato Rinascerò, rinascerai che include anche l’omonimo successo uscito il 27 marzo durante il lockdown. Inseguendo la mia musica è disponibile anche nella speciale confezione a tiratura limitata di quattro vinili tre con il live e uno con gli inediti. Ancora oggi tutti i proventi di Rinascerò Rinascerai sono a favore dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per l’emergenza Covid.