
Diletta Leotta e Ornella Muti sulla copertina di Postalmarket
Milano - Torna in edicola sabato 23 ottobre lo storico catalogo Postalmarket, con 180 brand tutti italiani distribuiti in sei sezioni - abbigliamento e accessori, intimo, bellezza e cura del corpo, casa, cibo e bevande, tempo libero - su 364 pagine. In copertina ci sarà Diletta Leotta e ciò consente di mantenere un ponte con il passato, quando nella prima pagina sono apparse icone del calibro di Ornella Muti, Romina Power, Carla Bruni, Cindy Crawford, Claudia Schiffer e molte altre. Online, sull'e-commerce implementato dalla tech company di Treviso Storeden di Francesco D'Avella, sarà possibile acquistare oltre 25.000 prodotti.
"Sfogliare il catalogo sarà come vivere contemporaneamente un'esperienza innovativa e vintage", dichiara il ceo Stefano Bortolussi (nella proprietà c'è anche H-FARM con Riccardo Donadon). "Sarà un magazine da collezione, una lettura, che confidiamo essere gradevole, con una selezione di prodotti di aziende solo italiane: la storia delle nostre famiglie, della nostra cultura dei consumi raccontata attraverso le imprese di fascia media e premium che l'hanno creata. Il catalogo sarà punto di riferimento per lo stile, ma poi l'esperienza di acquisto evolverà sul nostro e-commerce, programmato con le più innovative tecnologie esistenti".
Postalmarket lancerà infatti anche una app con la realtà aumentata gestita dalla start up veneta No Gravity: sarà possibile vedere dei video inquadrando alcune posizioni contrassegnate del catalogo. Disponibili, inoltre, anche immagini del backstage della produzione del magazine.
Il catalogo Postalmarket sarà ricco di contenuti giornalistici con firme autorevoli, curiosità e consigli sullo shopping. La filosofia, d'altronde, è chiara: non basta solo la vetrina dei prodotti, serve affiancarla all’autorevolezza del racconto per spiegare al consumatore le nuove tendenze.
Ponendo il focus sui marchi della moda, quelli selezionati hanno delle caratteristiche in comune che li rendono reali interpreti dell'italianità. Innanzitutto, perché sono realtà storiche del territorio. Ci sono infatti aziende familiari che da anni tramandano la tradizione dell'artigianalità, ma con grande attenzione all'innovazione. Ci sono marchi impegnati dal punto di vista della sostenibilità sia ecologica che etica: controllo della filiera, materie prime rigenerate o riciclate, lavaggi e trattamenti a impatto zero, lavorazioni artigianali affidate a piccole comunità. Ma anche imprenditori under 40 che fanno dell'innovazione il loro mantra e coraggiosi visionari della moda street capaci di arrivare a un target più giovane, attento e impegnato. Al progetto peraltro hanno aderito anche delle grandi aziende italiane da Golden Lady a Yamamay, da Lormar a Carpisa, ma anche Givova, Womsh e Museum. ''Rinasce oggi Postalmarket - conclude Bortolussi -. Siamo orgogliosi di aver fatto decollare questa nuova avventura italiana''.