
Neve (Lapresse)
Milano, 25 febbraio 2018 - Il grande gelo, portato da Buran (detto gergalmente "Burian"), si fa sentire sulla Lombardia. A dispetto del calendario, nessun assaggio di primavera sulla regione e su tutta la Penisola. Per i prossimi giorni previste temperature a picco, neve e venti gelidi. Fiocchi bianchi già nella mattina di domenica in diverse province lombarde, anche su Milano.
Aria gelida artica in arrivo da domani 25 feb sulla Lombardia: previsto brusco calo termico già a partire dalla notte ( 5-8°C rispetto a oggi) e deboli nevicate su zone alpine e prealpine; possibile qualche fiocco in pianura e sull’Appennino. Venti da Est, raffiche fino a 50km/h pic.twitter.com/2ElUjrkcFl
— ARPA Lombardia (@arpalombardia) 24 febbraio 2018
La Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia ha emesso una comunicazione, la numero 21, di ordinaria criticità (codice giallo) per rischio neve dalla mezzanotte sulle zone omogenee NV-01 (Valchiavenna, provincia di Sondrio), NV-02 (Media-Bassa Valtellina, provincia di Sondrio), NV-03 (Alta Valtellina, provincia di Sondrio), NV-04 (Prealpi varesine, provincia di Varese), NV-05 (Prealpi comasche e lecchesi, province di Como e Lecco), NV-06 (Prealpi bergamasche, provincia di Bergamo), NV-07 (Valcamonica, provincia di Brescia), NV-08 (Prealpi bresciane, provincia di Brescia), NV-09 (Fascia collinare dell'Oltrepo' pavese, provincia di Pavia), NV -10 (Brianza, province di Como, Lecco, Monza e Varese), N-12 (Alta pianura bergamasca), NV-14 (Alta pianura bresciana), N-19 (fascia collinare Oltrepò Pavese) e NV-20 (Appenino pavese, provincia di Pavia).
Previsioni meteo. Neve a Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma. E sulle coste
IL METEO - Per la giornata odierna, domenica 25 febbraio, si confermano deboli precipitazioni nevose principalmente sui settori prealpini, con valori massimi di accumulo al suolo compresi tra 5 e 10 cm sui settori prealpini centro-orientali, in estensione anche alla fascia di alta pianura e pedemontana ma con accumuli trascurabili o inferiori a 1 cm. Domani, lunedì 26 febbraio, sono attese deboli precipitazioni nevose prevalentemente sulla fascia prealpina e la media-bassa Valtellina, in attenuazione e graduale esaurimento dalle prime ore pomeridiane sulla parte occidentale dei rilievi e dell'alta pianura Varesina, persistenti ma sempre di debole entità sulla parte centro orientale dove gli accumuli maggiori toccheranno al massimo i 5 cm o localmente poco oltre. Non si escludono deboli nevicate ma senza accumuli significativi, anche sui settori pedemontani e parte della pianura centro orientale. Si conferma il brusco calo termico previsto a partire dalla giornata odierna e per tutti i giorni successivi della settimana, con probabilità di forti gelate notturne a tutte le quote e formazione di ghiaccio al suolo.
COS'E' IL BURAN - Il vento che ha portato da sabato l'ondata di gelo in tutta Europa, Italia compresa (qui arriverà domenica sera), è il Buran. "Questo vento gelido - spiega il Centro Epson Meteo-Meteo.it - ha origine dal settore russo-siberiano, ad est degli Urali nei pressi del bassopiano sarmatico siberiano: si tratta di un vento forte da Nordest o Est-Nordest che soffia in Siberia ed è accompagnato da freddo intenso che dà origine a vere e proprie tempeste di neve. Quando il Buran scavalca gli Urali può invadere anche l'Europa e arrivare fino all'Italia (seppur attenuato rispetto alle origini). Il termine Buran ha origine dalla parola russa e da quella turca buraan, 'vento molto fortè. La radice comune è bor, che significa 'volgere, trascinare'. Quindi Buran e Burian sono esattamente la stessa cosa, il nome giusto è però il primo".
EFFETTI AL SUOLO - E' confermato che le problematiche principali per rischio neve sono legate soprattutto a possibili difficoltà e rallentamenti del traffico stradale e ferroviario. A causa del freddo crescente non si possono escludere problemi anche sulla fornitura di servizi essenziali (elettricità, acqua e gas). Al momento non si registrano segnalazioni e tutte le strutture di competenza sono attive. La situazione è monitorata e sotto controllo. Su tutto il territorio regionale, anche se i quantitativi di neve saranno contenuti o assenti, si conferma la possibile formazione di ghiaccio al suolo e sul manto stradale, in particolare a partire dalle notte tra domenica 25 febbraio e lunedì 26 e per i giorni successivi.
CONSIGLI PER GLI AUTOMOBILISTI - Considerando i riflessi sulla circolazione stradale che potranno verificarsi in tutto il Paese a causa delle precipitazioni nevose e del repentino abbassamento delle temperature, si consiglia di mettersi in viaggio solo se necessario e solo dopo essersi informati sulle condizioni della viabilità e del meteo. Viabilità Italia invita tutti i conducenti, inoltre, a partire solo dopo aver controllato l'efficienza del veicolo e l'idoneità dello stesso a circolare con temperature al di sotto dello 0°C. E' necessario che il veicolo sia equipaggiato con idonee catene da neve o abbia montato pneumatici invernali in buone condizioni: ricordiamo che l'uso di pneumatici invernali in luogo delle catene da neve risulta più sicuro nel transito su strade e autostrade in condizioni di fondo innevato. Laddove si disponesse solo delle catene, è bene ricordare che non vanno montate o smontate quando si è lungo le corsie di emergenza o di marcia o all'interno delle gallerie, per evitare gravi rischi per la sicurezza delle persone e intralcio ai mezzi di sgombero della neve (l'operazione è consentita solo in Area di Servizio e di Parcheggio).
Per l'attività di montaggio delle catene si consiglia di avere a disposizione dei guanti per proteggere le mani dal freddo. Viabilità Italia raccomanda anche di utilizzare l'apposito liquido per tergicristalli antigelo e di evitare qualsiasi distrazione alla guida, soprattutto quella causata dall'utilizzo, vietato, dei cellulari. Si raccomanda di mantenere sempre idonea distanza di sicurezza dal veicolo che precede, di moderare la velocità, anche in relazione alla visibilità della strada, di allacciare le cinture di sicurezza anche nei sedili posteriori, di assicurare i bambini con seggiolini ed adattatori e di fare soste frequenti. Si ricorda, infine, anche in caso di pioggia che, a causa delle temperature prossime allo zero termico si congela al suolo (c.d. freezing rain) le procedure di sicurezza vigenti impongono il blocco totale del traffico veicolare - anche di quello leggero - lungo la strada interessata dal fenomeno, fino alla verifica positiva delle condizioni di aderenza al manto stradale.