Brescia, 25 gennaio 2021 - Linea dura della direzione degli Spedali Civili nella vicenda del medico Carlo Angelo Mosca, responsabile del pronto soccorso di Montichiari, che fa riferimento all'Asst del capoluogo, arrestato stamattina dai carabinieri del locale Nucleo antisofisticazioni e sanità con l'accusa di aver causato la morte di due pazienti Covid. Lo specialista è stato subito sospeso dal servizio, date i pesantissimi addebitii a lui rivolti.
L'azienda è pronta a garantire la massima collaborazione ai magistrati che stanno indagando sulla vicenda. La condotta di Mosca, a quanto emerge dalle intercettazioni, sarebbe stata nota ad alcuni dipendenti del pronto soccorso che nelle loro chat avrebbero manifestato tutti i loro dubbi, per non dire il loro stupore, di fronte a certi suoi comportamenti. L'Asst Spedali Civili, si legge ancora nella nota, "collabora con la Procura, che sta conducendo le indagini, nell'auspicio che rapidamente vengano chiariti i fatti. I professionisti del presidio di Montichiari, ai quali la direzione esprime la propria vicinanza, continuano a garantire cure di qualità, lavorando con l'impegno e la passione che li contraddistinguono, per affrontare la pandemia in atto e garantire le cure necessarie a tutti i cittadini".
Come nuovo responsabile del Pronto soccorso è stato incaricato Ciro Paolillo (foto), direttore del pronto soccorso di Brescia, "medico di comprovata esperienza clinica ed organizzativa, per il tempo che si renderà necessario a garantire la continuità del Servizio", come si legge in una nota dell'Asst.
Nel coordinamento dei pronto soccorso aziendali, Paolillo sarà supportato dal direttore del Dipartimento di anestesia e rianimazione ed Emergenza e urgenza, Gabriele Tomasoni.