REDAZIONE CRONACA

Un primo maggio senza le Frecce Tricolori. Esibizione annullata per lutto. Ora la scatola nera

L’evento fermato dalla morte del capitano Alessio Ghersi, morto a bordo di un ultraleggero, insieme a Sante Ciaccia, il manager milanese, due giorni fa in Friuli

Il pilota delle Frecce tricolori Alessio Ghersi, una delle due vittime

Milano – Come da tradizione, oggi primo maggio le Frecce tricolori avrebbero dovuto esibirsi per la prima uscita stagionale. Sarebbe avvenuto a Rivolto, sede della Pattuglia acrobatica, ma l'evento quest’anno è stato annullato per la morte del capitano Alessio Ghersi, morto a bordo di un ultraleggero, insieme a Sante Ciaccia, il manager milanese, sul velivolo  precipitato due giorni fa in Friuli durante un sorvolo di piacere.

Investigatori e inquirenti si attendono risposte alle cause che hanno provocato la caduta del Pioneer dall'analisi della scatola nera. Dopo le cinque ore di operazioni di soccorso, fino alla notte tra il 29 e il 30 aprile, ieri sono continuati sopralluoghi nel bosco dove l'ultraleggero è precipitato. L'inchiesta dovrà anche ricostruire gli ultimi istanti di volo, in particolare se davvero ci sia stata un'esplosione o se si sia trattato soltanto di una fiammata.

La squadra acrobatica stava completando in questi giorni i voli di addestramento: mercoledì scorso era stata costretta a interrompere anzitempo una breve esibizione nei cieli sopra la base di Aviano (Pordenone) perché uno dei velivoli aveva colpito un uccello.

Una interruzione che aveva causato delusione tra le duemila persone accorse all'aeroporto friulano, sede del 31°Fighter Wing americano; i rigidi protocolli, però, avevano imposto l'immediato rientro a Rivolto della squadra, nonostante l'ispezione al velivolo scontratosi con l'uccello aveva escluso qualsiasi problema.