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Il senatore Gaetano Quagliarello (al centro)
Roma, 26 gennaio 2021 - Una delle previsioni più inattese a un reincarico a Conte arriva proprio da una frangia del centrodestra. “Penso che attualmente l’unico governo possibile sia un governo Conte, anche perché lui ha un grande ascendente sul gruppo del M5S. Proprio per questo motivo, se facesse valere questo ascendente, potrebbe rendere impossibile la formazione di qualunque altro governo”. A dirlo davanti ai microfoni è Gaetano Quagliariello, senatore di Idea - Cambiamo, ospite di “Radio Cusano Campus”. “Credo che il centrodestra - aggiunge - abbia fatto un errore a dire: elezioni o morte, perché così non hanno fatto altro che rendere il governo Conte l’unica alternativa. Sarebbe stato più saggio spingere per un governo di unita’ nazionale. Il nostro gruppo votera’ un governo solo se sara’ un governo nuovo e di salute pubblica, che avra’ un appello alla salvezza nazionale, se sara’ aperto a tutti ed avra’ obiettivi precisi. Se invece si farà il Conte ter e il governo dirà: facciamo delle riforme precise e approviamo il Recovery, noi potremo partecipare a quelle riforme e alla gestione del Recovery, ma senza entrare nella maggioranza politica”. Ma il leader di Cambiamo, Giovanni Toti, sembra pensarla in un altro modo: Un governo di salute pubblica “vuol dire un appello per tutte le forze politiche, vuol dire coinvolgere anche la Lega o chi ci vorrà stare, poi chi non vorra’ starci si chiamera’ fuori, vuol dire ministri di alto profilo sociale ed economico”. Cosil presidente della Liguria e leader di Cambiamo!, intervistato da Agorà su Rai 3. Sulla possibilità che il premier di un governo di unità nazionale possa essere Conte, Toti lascia uno spiraglio ma avverte: “E’ vero che potremmo esercitare il processo hegeliano di sintesi, avendo governato con tutte forze politiche del parlamento potrebbe anche metterle insieme con un ultimo sforzo, ma in tutta franchezza non mi pare la via più lineare”.
E.F.