Milano, 2 aprile 2024 – Siamo appena usciti da una Pasqua segnata da temperature rigide con pioggia ed eventuali ritorni del freddo non sono da escludere, ma il tepore di oggi ha portato molti di noi a chiedersi quando si debbano spegnere i termosifoni a Milano e in Lombardia.
La stagione dei riscaldamenti, infatti, tradizionalmente inizia circa un mese dopo l’avvio dell’autunno e termina un mese dopo la fine dell’inverno, almeno dal punto di vista dei calendari. Non ha fatto eccezione l’annata 2023-2024, in una regione che per gran parte ricade nella fascia climatica E, salvo alcuni comuni di montagna i cui gradi/giorno (la somma della differenza positiva tra la temperatura dell’ambiente interna – fissata per convenzione a 20°C - e la temperatura media esterna giornaliera) superano quota 3.000, compresi perciò nella fascia climatica F, quella per cui non sono previste limitazioni di tempo nell’accensione dei termosifoni.
Quando verranno spenti i termosifoni a Milano
Accesi il 22 ottobre, con ordinanza firmata dal sindaco Giuseppe Sala, dopo un avvio di autunno segnato da temperatura mite, i caloriferi dovranno essere spenti a partire da lunedì 8 aprile. C’è ancora, quindi, a disposizione una settimana di calore “artificiale” a disposizione dei milanesi.
Se le temperature dovessero proseguire sulla linea di oggi, in cui il termometro ha raggiunto senza fatica i 20°, nessuno si troverà a rimpiangere il tepore dei caloriferi.
Quando verranno spenti i termosifoni nel resto della Lombardia
Gran parte della regione, l’abbiamo detto, ricade nella fascia climatica E, a partire dai capoluoghi di provincia che seguiranno il calendario milanese. A Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza, Pavia, Sondrio e Varese, quindi, stop ai termosifoni fra domenica 7 e lunedì 8 aprile.
Nelle province pedemontane di Como, Lecco, Bergamo, Brescia e – soprattutto – Sondrio, ci sono numerosi comuni in cui i gradi/giorno superano quota 3.000: appartengono quindi alla fascia climatica F. Qui, dove le temperature sono generalmente più rigide, non c’è alcuna limitazione per quanto riguarda i caloriferi. Che, quindi, possono rimanere accesi tutto l’anno.
Resta inteso che ogni Comune può scegliere di anticipare o posticipare lo spegnimento (e l’accensione), a seconda di esigenze particolari.