LUCA BALZAROTTI
Cronaca

Raccolta della carta, la classifica delle province: Bergamo e Como le migliori, Pavia la peggiore

Nonostante il calo degli acquisti, in Lombardia la differenziata sale. Secondo il Rapporto annuale di Comieco relativo al 2022 la quantità di cartoni separati è salita a 588mila tonnellate (+1,8%)

Quest'anno raccolti meno imballaggi a causa del crollo dei consumi

La Lombardia ha raccolto 588mila tonnellate di carta e cartone nel 2022. Diecimila in più dell’anno precedente. Nonostante la frenata dei consumi provocata dall’inflazione e la conseguente diminuzione di imballaggi determinata dal calo degli acquisti, la differenziata è cresciuta dell’1,8%. A rivelarlo è il 28° Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia diffuso da Comieco, il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica. Nel 2022 Comieco ha gestito attraverso le convenzioni attive in Lombardia più di 260.000 tonnellate di carta e cartone, pari al 44% della raccolta totale. Ai 999 Comuni convenzionati (su un totale di 1.500) sono stati riconosciuti corrispettivi per più di 24,7 milioni di euro.

L’andamento della differenziata cambia da provincia a provincia. Bergamo e Como sono le più virtuose. La prima ha il miglior dato di raccolta pro-capite: ogni bergamasco ha diviso in media 74,6 chili di rifiuti cartacei (82mila tonnellate in tutto, il 10,8% in più del risultato registrato nel 2021). Como, invece, con 34mila tonnellate raccolte (57,3 chili pro-capite) vanta il miglior incremento rispetto all’anno scorso: +15,1%.

Milano è la provincia che per valori assoluti ha raccolto più materiale - 180mila tonnellate, il 25% della Lombardia - ma rispetto al Rapporto relativo al 2021 ha chiuso con una variazione leggermente negativa: -1,1%. La media pro-capite è di 55,5 chili, un risultato inferiore al dato regionale. Brescia, la seconda provincia per carta e cartone differenziato (85mila tonnellate, 68 chili per residente), è cresciuta dell’1,6% in un anno. Nella graduatoria relativa alla quantità di carta e cartone recuperati, dietro a Bergamo (terza per valore assoluto) si trova Varese con 53mila tonnellate e una media individuale di 60,3 chili: la provincia è seconda per incremento in un anno (+12%) dietro a Como. Monza con 45mila tonnellate peggiora del 6% il risultato del 2021 (51,7 chili a residente), così come tutte le province della Bassa Lombardia.

La peggiore è Pavia che con 23mila tonnellate raccolte (solo 43 chili in media pro-capite) ha fatto segnare una flessione del 12,5% in dodici mesi. Cremona con 20mila tonnellate (57,8 chili per residente) ha perso il 4%, così come Mantova (-3,6%), scesa a 25mila tonnellate (62,6 chili a testa). Più contenuto il peggioramento di Lodi (-1,1%), con 11mila tonnellate di carta e cartone (51,5 chili il dato pro-capite). Leggera flessione in Alta Lombardia anche per Sondrio: in Valtellina e Valchiavenna la differenziata si è fermata a 11mila tonnellate (63,3 chili pro-capite) con un calo dell’1,3%, mentre Lecco con 17mila tonnellate (53,7 chili per residente) ha migliorato del 7% il dato del 2021.