
Il processo ai rapinatori di Angela Galbiati
Biassono (Monza e Brianza), 23 aprile 2025 – Lo scorso giugno avevano preso di mira di notte le abitazioni in via Volta a Biassono, con un tentativo di rapina e altre due portate a termine, l'ultima in casa di Angela Galbiati, capogruppo in Consiglio comunale della lista di minoranza Biassono Civica, che ha rischiato di venire soffocata con un cuscino nella sua camera da letto.
Ora per due fratellastri cileni sono arrivate pene pesanti. Per il 30enne, con problemi di droga e precedenti penali, il gup del Tribunale di Monza Marco Formentin ha aggiunto 2 mesi di reclusione ad una precedente condanna a 3 anni e 9 mesi, a cui si dovrà poi aggiungere a luglio il patteggiamento di altri 5 anni di pena. Il complice 35enne, che ha un altro cognome perché figlio di stessa madre ma di padre diverso, è stato invece condannato con il rito abbreviato a 4 anni e mezzo di reclusione.
I due fratellastri sono stati poi condannati al risarcimento dei danni ad Angela Galbiati, parte civile nel procedimento penale, che ha ottenuto una provvisionale immediatamente esecutiva di 5mila euro. Con loro è accusato anche un terzo complice identificato in un momento successivo e che verrà giudicato in un secondo momento. I due fratellastri sono detenuti in carcere e stamane si sono ritrovati faccia a faccia nell'ufficio del giudice con la consigliera comunale biassonese, che non ha più riavuto indietro i monili in oro del valore di diverse migliaia di euro che le sono stati rapinati e che la notte della rapina è stata salvata dal suo coraggio di urlare ripetutamente, permettendo così l'intervento del fratello e del figlio.