Milano – Tutto corre in Lombardia, tranne la sicurezza. Soprattutto sui treni e nelle stazioni. Come se non bastasse il nero primato di Milano, eletta per il settimo anno di fila città con più reati d’Italia, le cronache degli ultimi giorni destano preoccupazione sui rischi per viaggiatori e pendolari della regione. Furti, rapine, violenze e accoltellamenti stanno diventando fatti tutt’altro che infrequenti sulle reti di trasporto pubblico. Dal 13 gennaio, almeno dieci persone, tra cui donne e minorenni, sono rimaste vittime di malviventi o baby gang che hanno scelto convogli e scali ferroviari come loro terreni di caccia.
Baby gang attive sulla linea Milano-Legnano
Negli ultimi tre giorni, sulla linea ferroviaria Milano-Legnano alcune baby gang hanno preso d’assalto i treni cercando vittime da rapinare. Domenica due ragazzi sono stati circondati da cinque giovani descritti come nordafricani e poi costretti a consegnare gli smartphone, un paio di sneakers e un giubbotto. Due dei rapinatori sono stati poi identificati e denunciati dai carabinieri della compagnia di Legnano.
Poche ore dopo, sulla stessa tratta nei pressi di Treviglio, un uomo di 33 anni di Legnano è stato rapinato su un treno diretto a Varese da tre giovani descritti come magrebini: gli hanno strappato con violenza dal collo una collana d’oro facendoli sbattere la testa e sono scappati: in ospedale gli hanno diagnosticato un trauma parietale.
Donna aggredita a Milano Lambrate
Martedì 21 gennaio, sulla banchina della stazione di Milano Lambrate, un uomo di 42 anni di origini nigeriane ha preso a calci una donna, provocandole diverse lesioni, allo scopo di rubarle lo smartphone. Alla violenza hanno assistito gli agenti della polizia ferroviaria, che sono intervenuti immediatamente arrestando l’uomo e chiamando i soccorsi per la vittima. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, non era la prima volta che il nigeriano usava questa violenza: nelle ore precedenti avrebbe aggredito anche altri viaggiatori allo stesso modo.
Assalto in stazione di Casalpusterlengo
Ma i casi non finiscono qui. Domenica 19 gennaio, nella stazione di Casalpusterlengo un uomo di mezza età è stato assalito alle spalle e colpito violentemente alla testa da due giovani che gli hanno poi rubato il portafoglio. Nonostante l’intervento tempestivo dei carabinieri i due non sono stati ancora identificati.
Rapina con cacciavite sulla Milano-Varese
Qualche giorno prima, il 14 gennaio, due malviventi hanno minacciato un pendolare di 37 anni con un cacciavite a bordo di un treno della linea Milano-Varese. Si sono fatti consegnare una collana d’ora, hanno cambiato carrozza e poi sono scesi alla stazione successiva. L’uomo ha denunciato la rapina a Parabiago e, anche in questo caso, nessuno dei rapinatori è stato ancora identificato.
Accoltellato a Milano Garibaldi
Ha avuto un esito più grave, infine, un tentativo di rapina avvenuto sabato 13 gennaio nella stazione di Milano Porta Garibaldi. Un giovane marocchino di 23 anni è stato circondato da quattro individui che gli hanno intimato di consegnare tutti i soldi che aveva con sé: al suo iniziare rifiuto, lo hanno accoltellato all’addome. Il ragazzo è stato portato in ospedale e fortunatamente le ferite si sono rivelate superficiali.
Tre minorenni rapinati sul treno per Mantova
Sempre il 13 gennaio, tre minorenni sono stati rapinati a bordo di un treno per Mantova da due ragazzi più grandi che, sotto minaccia, si sono farri consegnare il denaro contante che avevano con sé. Grazie al coordinamento dei carabinieri delle stazioni di Marmirolo e Roncoferraro gli aggressori sono stati bloccati e accompagnati in caserma: un tunisino di 19 anni è stato arrestato per rapina aggravata in concordo, mentre il complice, un connazionale di 18 anni, è stato denunciato a piede libero.