REDAZIONE CRONACA

Lombardia all'avanguardia: limiti di emissione rivoluzionari per gli impianti termici

Milano, un passo avanti nella lotta all’inquinamento da particolato grazie alle tecnologie applicate. Con questa delibera la regione toglie di fatto gli ostacoli al ricordo alla biomasse

Una centrale termica a biomasse in Lombardia che compie un passo avanti nel ricorso a queste tecnologie pulite

Una centrale termica a biomasse in Lombardia che compie un passo avanti nel ricorso a queste tecnologie pulite

Milano – La Regione Lombardia ha compiuto un importante avanti nella lotta all'inquinamento da particolato. L'approvazione di una delibera della giunta, lo scorso 16 dicembre, ha introdotto limiti di emissione stringenti per gli impianti a combustione. Vengono individuati nuovi requisiti emissivi ed impiantistici per l'installazione e l'esercizio degli impianti termici civili alimentati a biomassa con potenza termica al focolare superiore a 35 kw.

Cosa cambia

Il vecchio decreto identificava come migliore tecnologia (caldaie 5 stelle) un limite di emissione di 10 mg di particolato, la Lombardia aveva già dimezzato questo valore portandolo a 5 mg/Nm3. Ora pero' si compie un ulteriore balzo in avanti, introducendo i livelli a 2,5 mg e 1 mg, secondo le tecnologie applicate.

Passo in avanti

Con questa delibera la Lombardia si pone all'avanguardia rispetto alla prossima normativa europea Ecodesign (che prevederà un livello di ambizione massimo di 2,5 mg), ma soprattutto sposta l'attenzione dal tipo di combustibile utilizzato all'efficienza tecnica dell'impianto, togliendo dunque ogni ostacolo al ricorso alle biomasse.

L’assessore

"I nuovi impianti di medie e grandi dimensioni in Lombardia saranno estremamente performanti e contribuiranno a ridurre l'impatto ambientale del settore termico", ha dichiarato Giorgio Maione, assessore all'Ambiente e Clima della Regione Lombardia. "La delibera e' il frutto di un lungo lavoro di confronto con le associazioni di categoria dei produttori di impianti termici, da anni impegnate a sviluppare tecnologie sempre piu' avanzate per contribuire al miglioramento della qualità' dell'aria. Nel frattempo, in due anni abbiamo investito 35 milioni di euro per consentire a migliaia di famiglie lombarde di sostituire impianti obsoleti con quelli di ultima generazione. La sostenibilità' si ottiene con gli investimenti in innovazione, non con l'ideologia", conclude.