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Buon Ricordo, due ristoranti lombardi tra le novità del 2020

Nove new entry, tra cui l'Antica Osteria del Cerreto ad Abbadia Cerreto nel Lodigiano e Ristorante Selvatico a Rivanazzano Terme, nel Pavese

Piatti del Buon Ricordo

Milamno, 6 dicembre 2019 - Nove nuovi ristoranti sono entrati nell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la prima associazione di ristoratori nata nel 1964 a Milano. Sono quindi 103 i locali (di cui 10 all’estero fra Europa e Giappone) che fanno parte del sodalizio, fondato nel 1964 per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche italiane, che allora correvano il rischio di perdersi sotto la spinta dell’omologazione del gusto e la moda della cosiddetta cucina internazionale, mentre la cucina tipica delle regioni era, come scrisse Vincenzo Bonassi, “sconosciuta o negletta”.

A una felice e puntuale idea di Dino Villani, uomo di cultura e maestro di comunicazione (a cui si devono, fra l’altro, il primo concorso di Miss Italia, il Premio Suzzara ideato con Zavattini, l’idea di far diventare il 14 febbraio la Festa degli Innamorati), si associò un gruppo di ristoranti di qualità con l’obiettivo di ridare notorietà e prestigio alle tante espressioni locali della tradizione gastronomica italiana, a quell’epoca poco valorizzata. A caratterizzare ciascun ristorante, e a creare fra loro un trait d’union, è oggi come un tempo il piatto-simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare su cui è effigiata la specialità del locale, che viene donato agli ospiti in memoria di una piacevole esperienza gastronomica da ricordare. Per conoscere da vicino i Ristoranti del Buon Ricordo e le loro specialità, si può consultare il sito www.buonricordo.com o sfogliare la Guida 2020 appena pubblicata, in distribuzione gratuita nei ristoranti associati e scaricabile dal sito.

Tra i nuovi nove ristoranti, due sono in Lombardia. Il primo è l'Antica Osteria del Cerreto con la Lombata di coniglio con pancetta e olive al Balseto Laudense ad Abbadia Cerreto, nel Lodigiano.  Il locale è situato in un piccolo borgo di 280 abitanti alle spalle di una splendida Abbazia dei monaci cistercensi fondata nel 1084. La struttura del ristorante è un vecchio bar - macelleria di paese, totalmente ristrutturato e ampliato ma sempre nel rispetto delle strutture tipiche dei cascinali lombardi. Da ormai 19 anni, lo Chef e Proprietario Stefano Scolari propone piatti della tradizione a volte anche rivisitati (tartufo, pesce d’acqua dolce, paste fresche, risotti, filetti, tagliate ma anche piatti della tradizione contadina, quali coniglio e faraona). Golosa la carta dei dolci di produzione propria. Molto curata la cantina di circa 280 etichette e una carta distillati con circa 180 referenze. Il menù degustazione cambia mensilmente.

Il secondo è il Ristorante Selvatico con i Malfatti del Selvatic a Rivanazzano Terme, nel Pavese. Il locale si trova all’interno dell’Hotel Selvatico. A seguirlo è la proprietaria Piera Spalla, cuoca dell’Alleanza Slow Food, che si occupa in prima persona della sua gestione, ad iniziare dalla scelta delle materie prime che servono alla preparazione dei piatti legati alla tradizione e all’identità di Rivanazzano. Una particolare attenzione è posta ai prodotti locali che, visto il territorio, sono ripartiti tra prodotti di pianura, montagna e acqua e vanno a comporre la Carta del giorno messa a punto dalla signora Piera con la figlia Michela. La ricca cantina del ristorante è affidata all’altra figlia Francesca che, con il marito Sergio, consiglia i migliori abbinamenti con le pietanze. D’inverno si possono gustare i famosi salami cuciti e i formaggi di alpeggio, nonché castagne, zucche e molti altri prodotti del territorio di piccole aziende locali. Al Menu del territorio si affianca anche un Menu vegetariano.

Gli altri sette sono la Locanda Belvedere con i Ravioli scapolesi de.co con sugo di capra, a Rocchetta a Volturno (IS); la NU’ Trattoria Italiana dal 1960 con le Costine glassate alle erbe ciocare  a Acuto (FR), il Ristorante M’ama con il Tonno rosso del Tirreno, scottato con senape, miele e primizie di stagione, a Praiano (SA); il Ristorante Pascalò con gli Spaghetti cacio, limone e San Marzano, a Vietri sul Mare (SA); la Trattoria Paolino con la Panissa alla vercellese,a Vercelli; il Ristorante Der Katzlmacher con il Raviolone di magro ma non troppo a Monaco di Baviera e la Trattoria Pomo d’Oro con il Fegato d’oca gratinato alla mozzarella di bufala a Budpest..

Come prevede lo Statuto del Buon Ricordo, i ristoranti possono cambiare periodicamente la loro specialità. Le nuove proposte sono: il Guanciale di manzo al teroldego doc con polenta di storo dell’Albergo Ristorante Foresta a Moena (TN), le Pappardelle al Luccio in salsa gardesana del Ristorante Acquadolce a San Felice del Benaco (BS), le Cozze ripiene antica ricetta ligure del Ristorante Pernambucco a Albenga (SV).

I ristoranti dell’URBR rappresentano al meglio la straordinaria ricchezza e poliedricità della cucina regionale italiana, di cui sono custodi e propositivi protagonisti contemporanei.  Alle loro tavole si vive un’esperienza conoscitiva ed emozionale, si riscoprono antichi sapori dimenticati nell’archivio della memoria e se ne gustano di nuovi sapientemente composti. Perché il Buon Ricordo guarda avanti. Non è solo tutela della tradizione gastronomica del Bel Paese, ma anche e soprattutto valorizzazione in chiave contemporanea di queste radici: questa è la linea lungo cui si sta muovendo con decisione il Consiglio direttivo dell’associazione, presieduto da Cesare Carbone del Ristorante La Manuelina di Recco e coordinato dal Segretario generale operativo Luciano Spigaroli del Ristorante Al Cavallino Bianco di Polesine Zibello. Al Buon Ricordo si affiancano importanti partner, che ne condividono e sostenendone i progetti. I loro nomi si accostano a quello dell’associazione per promuove il meglio dell’enogastronomia italiana. Realtà importanti ed autorevoli, simbolo del Made in Italy: Confagricoltura, Consorzio Franciacorta, Consorzio Parmigiano Reggiano, Coppini Arte Olearia, Filette Prime Water, Illy Caffè, Latterie Inalpi, Zanussi Professional.