Cremona, 11 febbraio 2020 - Dallo scorso luglio agli arresti domiciliari, dove sta scontando la condanna definitiva a 5 anni e 10 mesi di reclusione per il caso Maugeri/San Raffaele, l'ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, si è presentato in Tribunale a Cremona per difendersi dall'accusa di corruzione.
Il processo riguarda per l'acquisto, da parte dell'ospedale Maggiore di Cremona, dell'apparecchiatura Vero, l'acceleratore lineare comprato per 8 milioni di euro, nel 2011, dall'azienda sanitaria allora diretta da Simona Mariani. Secondo l'accusa, lo strumento venne acquistato dalla Hermex Italia, che avrebbe pagato a Gianluca Guarischi, amico dell'ex governatore, una tangente di 427mila euro dopo lo sblocco del finanziamento regionale. Di corruzione in concorso con Formigoni è accusata anche Simona Mariani, che dallo stesso Guarischi avrebbe ricevuto in regalo un bracciale e un orologio. Di abuso d'ufficio deve invece rispondere Carlo Lucchina, ex direttore generale della sanità lombarda, anche lui in aula questa mattina.