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Morto Roberto Maroni, la battaglia contro la malattia: dal malore all'operazione

L'ex ministro aveva appena aperto la campagna elettorale per le comunali a Varese, nel gennaio 2021, quando si sentì male e venne ricoverato. Le rinunce ma tanta forza di non mollare

Roberto Maroni al lavoro

Roberto Maroni al lavoro

Varese, 22 novembre 2022 - E' morto Roberto Maroni. L'ex segretario della Lega ed ex ministro dell'Interno si è spento alle 4 di notte nella sua casa nel Varesotto, dopo una battaglia contro una grave malattia,  sulla quale ha sempre mantenuto grande riserbo. 

Il malore

Nel gennaio 2021 Roberto Maroni era stato ricoverato d'urgenza all'ospedale di Lozza, in provincia di Varese, per un malore improvviso che lo colse in casa e lo portò a cadere battendo la testa. Solo una settimana prima l’ex titolare del Viminale aveva aperto la campagna elettorale come candidato sindaco a Varese leggendo una sorta di manifesto programmatico durante una seduta del consiglio comunale convocata online.

L'operazione

Durante il ricovero, considerata la cartella clinica, Roberto Maroni venne trasferito all'istituto neurologico Besta di Milano per ulteriori accertamenti. Qui i medici decisero di sottoprlo a un intervento chirurgico.

Il ritorno a casa

Dopo alcuni giorni in ospedale, Maroni fece ritorno a casa. "Ringrazio il prof. Paolo Cerroli e il prof Francesco Acerbi del Besta che si è rivelato davvero un'eccellenza straordinaria" aveva scritto in un messaggio , aggiungendo "mai mulà" ovvero 'mai mollare'

La Lega lo conferma a Varese

Trascorse un paio di settimane, la Lega decise di allontanare ogni possibile dubbio sulla candidatura a sindaco di Varese dell’ex ministro e governatore, ancora in convalescenza dopo i recenti problemi di salute. Ma sul suo nome non sembrava ci fossero incertezze.

Il ritiro dalle comunali di Varese

Invece, ai primi di giugno, Roberto Maroni annunciò il ritiro dalla corsa a sindaco di Varese."È con grande dispiacere – scrisse l’ex presidente della Regione Lombardia, predecessore di Attilio Fontana – che confermo la decisione di ritirare la mia candidatura, per motivi personali. Sosterrò in ogni caso il nuovo candidato del centrodestra, mettendo a sua disposizione la lunga esperienza nelle Istituzioni che ho maturato in tutti questi anni". Alla base della decisione di rinunciare i gravi problemi di salute che stava affrontando. 

La battaglia contro la malattia

L'ex governatore ha parlato raramente della sua malattia. Lo scorso ottobre, in un colloquio con Il Corriere della Sera, dichiarò: "La mia malattia? È una cosa che non trascuro, facendo tutte le cure necessarie. Ho capito che tra le cose importanti non c’è la politica con la “p” minuscola". Nonostante la stampa abbia sempre rispettato la volontà di Maroni e della famiglia, mantenendo discrezione sulle sue condizioni di salute e la malattia, nel maggio 2021 sul quotidiano Libero, Renato Farina parlò di "tumore al cervello".

Il messaggio della famiglia

"Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto ‘bene’. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico". Queste le parole scelte dalla famiglia per annunciarne la scomparsa, oggi, 22 novembre. "Chi è amato non conosce morte, perchè l’amore è immortalità o meglio, è sostanza divina (Emily Dickinson). Ciao Bobo", si conclude. I funerali si terranno venerdì 25 novembre a Varese.