REDAZIONE CRONACA

Morto Roberto Maroni, il cordoglio della politica: "Ministro competente e uomo leale"

Numerose le reazioni dei colleghi. La premier Giorgia Meloni: "Amico e politico capace". Zaia: "Ha dato tanto alla Lega, ci mancherà". Alfieri: "Idee diverse ma ho apprezzato il suo essere un uomo libero e sempre aperto al dialogo"

Milano, 22 novembre 2022 -  È morto, nella sua casa nel Varesotto, l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni, aveva 67 anni. Lottava da tempo contro una grave malattia.

E' morto Roberto Maroni, da segretario della Lega a ministro: una vita in politica

Numerose le reazioni nel mondo politico. Tra i primi il segretario leghista Matteo Salvini, che ha postato una foto che lo immortala con l'ex governatore scomparso: "Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento Roberto". Poi, in diretta a Rtl 102.5, ha aggiunto: "Non è il modo migliore per iniziare la giornata. Un pensiero e una preghiera per chi ha fatto il segretario della Lega prima di me. Non so che tempo faccia a Milano, a Roma il tempo è grigio e piove: una giornata iniziata nel peggiore dei modi. La notizia di Maroni ti riporta con i piedi per terra e ti fa dare la giusta dimensione alle cose umane. Amava la barca a vela, buon vento a Roberto. Un pensiero alla sua famiglia e a chi lotta contro la malattia". 

Il tweet di Matteo Salvini
Il tweet di Matteo Salvini

Immediato anche il post del governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana:  "Piango l'addio di un amico con il quale ho condiviso gran parte della mia vita politica. Una persona intelligente e mai sopra le righe.Presidente della Lombardia, Ministro e Segretario Federale della Lega. Nel cuore ha sempre avuto i Lombardi e la Lombardia. Riposa in pace! Addio Bobo!". Seguito dal sindaco di Milano Giuseppe Sala: "Di Roberto Maroni si potrebbero dire tante cose. Protagonista di una lunga stagione politica, per me è stato soprattutto un amico. Ci siamo consultati, confidati, a volte sfidati. Con la fiducia e il rispetto che devono esserci quando si crede nell'amicizia. Mancherai a me e a tanti". 

"Sono profondamente colpita dalla notizia della scomparsa di Roberto Maroni. Un amico, un politico intelligente e capace, un uomo che ha servito le istituzioni con buonsenso e concretezza. Il Governo esprime il suo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia e ai suoi cari in questo momento difficile", ha scritto la premier Giorgia Meloni in una nota e su Twitter. Mentre, il presidente del Senato, Ignazio La Russa ha ricordato: "Era un collega, siamo stati ministri insieme, era un amico, una persona che rispettavo e a cui volevo veramente bene".

Il tweet di Giorgia Meloni
Il tweet di Giorgia Meloni

Su Instagram, il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi: "Apprendo, con profondo dolore, della scomparsa di Roberto Maroni, un amico, piu' volte autorevole ministro dei miei governi, gia' segretario della Lega Nord e valido governatore della Lombardia. Mancheranno la sua lucidita' e la sua visione politica, il suo incommensurabile attaccamento alla Lombardia ed alle Regioni del Nord produttivo. Mi stringo al dolore dei suoi cari e degli amici della Lega". 

Il post di Silvio Berlusconi
Il post di Silvio Berlusconi

"Se ne va una figura iconica della Lega, un amico e un compagno di viaggio con cui abbiamo condiviso tante battaglie e ideali", ha invece commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.  E ha ricordato: "Roberto è stato una persona per bene, che ha dato tanto per il nostro partito ma che ha anche avuto uno standing istituzionale di prim'ordine, con la sua azione come ministro in più Governi, come governatore della Lombardia e anche come Segretario di partito. Ci mancherà".  Poi, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato: "Condivisi con lui al Viminale la prima esperienza di governo di centrodestra nel 1994 e da allora abbiamo sempre mantenuto un rapporto di amicizia, che spesso è stato utile in fasi delicate della vita del centrodestra. Questa notizia mi lascia sgomento. Ricordo anche il legame che unì Roberto a Pinuccio Tatarella, il cui ricordo ha sempre onorato. Protagonista della vita politica ed istituzionale resta un esempio di serietà e di impegno costruttivo, fondamentale nel percorso del centrodestra, che in lui ha sempre avuto un punto di riferimento". E il capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi: "Un amico, una persona che ha saputo interpretare con stile e moderazione il cambiamento politico e sociale della Repubblica".

"Un amico. Una persona perbene. Un uomo che ha portato buonsenso, concretezza e moderazione nelle Istituzioni. Da Parlamentare, da Ministro, da Presidente di Regione. Esce a testa alta dalla vita", ha twittato il ministro della Difesa Guido Crosetto. Seguito dal commissario Ue all'Economia Paolo Gentioloni: "Ricordo Roberto Maroni, leghista appassionato, ministro competente, uomo leale, simpatico, impegnato". Poi, ancora Matteo Renzi: "Ciao Bobo. E' stato bello conoscerti. E' stato bello incrociare il tuo sorriso, è stato bello essere avversari ma collaborare sempre". Un tweet anche da parte di Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle: "Con Roberto Maroni se ne va uno dei protagonisti della politica degli ultimi 30 anni", seguito da Carlo Calenda: "Il modo migliore per ricordare Roberto Maroni è dire la verità: al di là delle differenze politiche, è stato un vero uomo di Stato. E in Italia non è cosa da poco".

I messaggi proseguono. "Tanti ricordi e tanti confronti. Sempre pieni di rispetto e di sostanza. Che tristezza. Ci mancherai", ha twittato il segretario del Pd Enrico Letta. E Vinicio Peluffo, segretario del Pd lombardo: "Apprendiamo con grande dispiacere la notizia della scomparsa di Roberto Maroni, ex ministro ed ex presidente di Regione Lombardia. A nome di tutte le democratiche e tutti i democratici lombardi esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e alla comunità politica della Lega". Su Facebook Alessandro Alfieri, vice presidente dei senatori del Pd, ha scritto: "Profondamente dispiaciuto per la morte di Roberto Maroni. Da Segretario lombardo e capogruppo del PD in consiglio regionale fui tra i suoi principali oppositori durante il mandato da Presidente di Regione. Avevamo idee diverse ma anche nei momenti più duri ho apprezzato il suo essere un uomo libero e sempre aperto al dialogo".  Poi, il senatore del Pd e responsabile Sicurezza della segreteria dem, Enrico Borghi: "La sua intelligenza e la sua passione politica mancheranno a tutti". Ma anche Emanuele Fiano :  "Sempre disponibile e gentile, rispettoso delle opinioni diverse dalle sue come le mie".

Cordoglio anche dal mondo delle imprese. "La scomparsa di Roberto Maroni addolora profondamente, sia sul piano umano che su quello istituzionale. Ed è un dolore trasversale, come prova il ricordo dei tanti, di ogni provenienza politica ed estrazione sociale, che lo hanno conosciuto e apprezzato per le sue qualità. Noi lo ricordiamo in particolare alla guida della Regione Lombardia per la capacità, la correttezza e per il suo modo di essere sempre propositivo, concreto e ottimista. E credo di poter dire anche a nome del mondo delle imprese che la sua scomparsa prematura è una perdita per il nostro territorio e per il Paese", ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Milano e di Confcommercio, Carlo Sangalli.  E Confindustria Varese: "Scompare una delle figure politiche di maggior spessore mai espresse dal nostro territorio. Ha ricoperto ogni incarico istituzionale che gli è stato affidato con competenza, grande capacità e profondo senso dello Stato. La sua convinta appartenenza politica non gli ha mai impedito di affermarsi come un amministratore sempre aperto al confronto, all'ascolto e alla soluzione pragmatica dei dossier, anche quelli più complicati. Maroni è stato un politico che ha saputo contraddistinguersi per la propensione al dialogo, l'attenta analisi dei fenomeni economici e sociali, l'onestà intellettuale indiscussa, la profonda conoscenza del mondo del lavoro e dell'impresa, l'amore per la propria terra e l'ascolto delle parti sociali, il cui ruolo ha saputo valorizzare sia come Presidente di Regione Lombardia, sia come Ministro del Lavoro".