San Donato (Milano) - Tragedia fra le stazioni di San Donato e Borgolombardo, dove nella tarda serata di domenica un uomo, dall’apparente età di 40 anni, è morto dopo essere stato investito da un treno sulla linea dell’alta velocità. È successo pochi minuti prima delle 23, all’altezza di via Di Vittorio. Nella stessa zona, frequentata talvolta anche da sbandati, pusher e tossicodipendenti, un altro uomo era morto lo scorso 14 gennaio, travolto da un regionale all’altezza di via Ferruccio Parri.
I soccorritori di Areu, intervenuti l’altra sera per prestare aiuto con l’elicottero e un’ambulanza, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, morto sul colpo per lesioni incompatibili con la vita. Sul posto i vigili del fuoco di Milano e gli agenti della Polfer di Milano, ai quali sono ora affidate le indagini.
Nella giornata di ieri erano in corso le verifiche per identificare la vittima, oltre che per chiarire cause e modalità dell’accaduto. Si cerca di capire se si sia trattato di un gesto volontario o di un incidente. Al momento, tutte le ipotesi restano aperte. Si cercano dettagli e testimonianze che possano essere utili alla ricostruzione dei fatti. Per consentire le operazioni lungo i binari, la circolazione ferroviaria dell’alta velocità è stata deviata sulla linea convenzionale nel tratto compreso fra le stazioni di Rogoredo e Melegnano. Cinque treni Italo e altrettante Frecce hanno accumulato ritardi fra i 160 e i 220 minuti.
Quello dell’altra sera è solo l’ultimo di una serie d’investimenti mortali nel Sud Milano: il 5 dicembre un nordafricano di 25 anni è stato travolto a San Zenone al Lambro, il 18 novembre, un giovane di 17 anni è morto dopo essere stato investito sulla linea Milano-Bologna, all’altezza di Melegnano. Il 14 novembre un altro giovane era stato travolto da un Intercity vicino alla stazione di Villamaggiore, sulla linea Tortona-Milano.