
Il funerale di Sara Macaluso
Voghera, 29 gennaio 2016 - Fiori bianchi, su un feretro altrettanto candido. La bara in cui Sara Macaluso, ventisette anni, ha lasciato la chiesa del quartiere Pombio a Voghera per essere trasportata al cimitero. Un migliaio di persone ieri pomeriggio alle 15.30 ha partecipato al funerale. La ragazza è morta sabato notte, sulla strada provinciale 206 tra Casei Gerola e Voghera, nello schianto tra la Bmw su cui viaggiava e una Opel Meriva. Oltre ai genitori, ai fratelli e agli altri familiari della ragazza, presenti tanti conoscenti e residenti del quartiere, dove la giovane viveva, in via Belli. Fuori dalla parrocchia in via Furini, tra le centinaia di persone presenti, gli amici hanno affisso uno striscione con pensieri e scritte. Quando il feretro è stato portato fuori dalla chiesa, gli amici hanno liberato in cielo lanterne cinesi, palloncini sono stati portati al cimitero. Durante la funzione religiosa, officiata dal parroco del quartiere don Giuseppe Piaggi, è stato proiettato in chiesa un video con le foto della vittima, ritratta in momenti felici insieme agli amici.
Per la morte di Sara, la Procura di Pavia ha indagato due persone, I.L., ventiseienne sinti proprietario del Bmw e il sannazzarese S.B., sessantenne padre di famiglia alla guida della Meriva. Insieme a Sara e I.L. quella notte stavano viaggiando anche la sorella di quest’ultimo, S.L., ferita all’addome e ricoverata a Voghera, e la ventenne di Medassino A.G., al momento ricoverata in prognosi riservata in Rianimazione al Policlinico San Matteo di Pavia, in serie condizioni. La giovane è mamma di un bambino di tre anni. Sulla Meriva viaggiavano insieme a S.B. la moglie e la figlia di trent’anni, ricoverata a Voghera. Le indagini sono in corso per stabilire chi fosse alla guida della Bmw, a questo scopo è stato nominato un esperto genetista.