Doveva operarsi per un tumore alla prostata, a causa dell’anestesia gli hanno amputato l’avambraccio destro. È quanto riferito in un esposto alla Procura di Monza da un 69enne di Seveso, che ha denunciato per lesioni colpose gravissime l’anestesista ed eventuali altri medici di una clinica di Paderno Dugnano. Il tutto per una serie di problemi avvenuto dopo l'anestesia, secondo quando sostiene il legale pensionato. Con il risultato di una prima necrosi di tre dita della mano, amputate. Il 69enne era stato poi trasferito all’ospedale San Gerardo di Monza dove i medici, constatata la irrimediabilità della situazione clinica del braccio a causa di un processo ischemico irreversibile, lo scorso 5 agosto avrebbero proceduto con l’amputazione dell’avambraccio. Responsabilità ancora tutte da stabilre ma il legale del San Carlo di Paderno ha spiegato che sono state "avviatee sono tuttora in corso, le procedure previste per i casi di specie, sia per l’accertamento di ogni eventuale responsabilità sia per i conseguenti aspetti risarcitori, a cui la Clinica contribuisce con la massima collaborazione e trasparenza”.
CronacaErrori medici incredibili in Lombardia: dal braccio amputato al ginocchio sbagliato (fino alla morte)