Giulia Bonezzi
Cronaca

Le malattie di casa nostra: allarme morbillo

Molto importante, in questo caso, la vaccinazione

Quanto alla situazione complessiva delle malattie infettive in quest'estate 2024, il direttore della Prevenzione dell'Ats Metropolitana spiega che "abbiamo segnali di un aumento della circolazione del Covid, ma si fanno troppo pochi tamponi per poterlo valutare. Non riscontriamo comunque pressione particolare sugli ospedali".

A preoccupare molto di più gli epidemiologi è una vecchia e poco esotica conoscenza: il morbillo. "Tra Milano e Lodi, ma ovviamente la gran parte la fa la metropoli, dall'inizio dell'anno abbiamo avuto 55 casi su 80 registrati in tutta la Lombardia", spiega Faccini. L'età media di chi si ammala è intorno ai 35 anni: "Esattamente la fascia d'età, fra i 30 e i 40 anni, che non è stata vaccinata da piccola, perché i ventenni sono quasi tutti vaccinati e tra i 20 e i 30 i vaccinati sono comunque numerosi, e che contemporaneamente non ha contratto il morbillo nell'infanzia dato che il virus, grazie ai vaccini, circolava già meno. Si tratta anche di una fascia d'età più soggetta a complicanze, come la polmonite o l'epatite. L'altra categoria più esposta sono i bambini sotto l'anno d'età che non si possono ancora vaccinare".

Per gli adulti, invece, è sempre possibile vaccinarsi dal morbillo: "Basta rivolgersi a un centro vaccinale e prendere l'appuntamento, non c'è bisogno di nessuna prescrizione - sottolinea Marino Faccini -. Nel dubbio, se cioè una persona non ha certezza di essere stata vaccinata da piccola o di aver avuto la malattia, conviene che lo faccia".