Laura De Benedetti
Cronaca

Alipranda, una passerella tra le sorgenti

Vicino a Roncadello le acque sgorgano in abbondanza, alimentando anche i corsi d'acqua intorno alla villa settecentesca

Il Fontanile Alipranda

Il complesso dei fontanili dell'Alipranda sorge in una zona lontana dal traffico, tra le cascine, sul confine tra il Lodigiano e il Cremasco. Per raggiungerlo in automobile si deve imboccare la stradina asfaltata che unisce i paesi di Boffalora d'Adda (LO) e Dovera (CR): fino a poco prima di Roncadello, frazione di Dovera.
Proponiamo però un percorso a piedi o in bicicletta, partendo da Riolo (frazione di Lodi a un chilometro da Fontana) o ancora prima da Piazza Crema, a Lodi, appena dopo il vecchio ponte napoleonico. È anche il suggerimento di Mariachiara Raimondi, autrice di un libro intitolato "Camminare nel Lodigiano", proposto da Unitre, che proprio alla scoperta di risorgive e fontanili dedica due dei suoi dieci itinerari proposti nel Lodigiano. Si toccano le cascine Malgerone, Portadore, Vignetta e Facchinetta, per poi entrare in territorio cremasco alla cascina Cervo; raggiunta la strada asfaltata si gira a destra.
Il complesso dei fontanili Alipranda
"Dopo circa 400 metri - spiega Mariachiara Raimondi - si raggiunge il complesso dei fontanili che prende il nome di Alipranda. Le numerose sorgenti sono ripartite su entrambi i lati della strada e sono un esempio di risorgiva che è stata trasformata da un intervento umano mediante inserimento di tubi in cemento e ferro". E ancora: "Si incontra prima un complesso più piccolo direttamente sul lato destro della strada e poi quello principale raggiungibile con pochi metri di sterrato sulla sinistra: quest'ultimo è circondato da un'oasi di alberi e offre anche un'area relax all'ombra".
Villa Barni a Roncadello
Proseguendo, ci si trova di fronte al cancello di villa Barni, a Roncadello, circondata appunto dai corsi d'acqua provenienti dai fontanili. Villa Barni è uno degli edifici storici meglio conservati della zona, risalente al 1700 e di proprietà della famiglia Barni, che godeva di posizioni di preminenza in ambito sia laico sia ecclesiastico, con possedimenti oltre che nel centro storico di Lodi anche a Massalengo, a Cervignano e appunto a Dovera e Roncadello. Attraversato il paese di Dovera, ci si dirige verso la frazione San Rocco. "La strada, stretta ma asfalta - si legge sempre nel volume promosso dall'Università delle Tre Età di Lodi -, serpeggia tra i campi portandosi vicino al fiume Tormo: qui vari cartelli informano sull'ambiente umido caratteristico del luogo". Il Tormo è così definito: "Maggiore tra tutti i corsi d'acqua che prendono origine dai fontanili, possiede tutte le caratteristiche morfologiche del fiume: sorgenti naturali, regime d'acqua perenne e larghezza naturalmente variabile". Una bella lezione a chi lo riteneva una semplice roggia.

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