Laura De Benedetti
Cronaca

Madonna delle Fontane a Casaletto Ceredano

Le gradinate invitano ad accedere all'acqua. Sul lato esterno della chiesa anche delle fontanelle potabili

La Madonna... delle fontane! A Casaletto Ceredano CASALETTO CEREDANO E LA MADONNA DELLE FONTANE Il fontanile di Casaletto Ceredano, nel Cremasco al confine con la provincia di Lodi, è luogo di ritrovo per gli abitanti della zona, ma anche punto di partenza (o di passaggio, o di arrivo) per un classico tour in bicicletta che attraversa la campagna circostante toccando la frazione Persia e il pontile sull'Adda, con l'imbarcadero per le gite sul fiume. La fonte esiste da sempre, da sempre regala un po' di refrigerio Essa è stata però ampliata e abbellita soprattutto dopo un evento miracoloso avvenuto nel 1667. Un bambino sordomuto si era smarrito nel bosco proprio nelle vicinanze della fontana. Si racconta che fu la Madonna a tenergli compagnia durante la notte, restituendogli parola e udito. Gli abitanti realizzarono una statua della Madonna col bambino sordomuto, tuttora custodita nel santuario moderno a forma di vela che fu costruito nel 1978 e inaugurato nel 1980: il santuario della Madonna delle Fontane, appunto per la presenza dei numerosi fontanili, il più frequentato dei quali si trova proprio ai piedi del santuario. Fino al XVIII secolo c'era un grande vasca che raccoglieva l'acqua del fontanile. Ora l'acqua viene incanalata nelle piccole rogge circostanti ed il punto da cui sgorga e dove poi si allarga è oggi molto accogliente con la possibilità di parcheggio, di relax sulle panchine e all'ombra, di Pic nic e soprattutto di accedere alla limpidissima ed ampia pozza. Lungo la roggia, a 5 minuti a piedi, la statuetta della Madonnina del Volontario, momento di pausa per i ciclisti e i camminatori. Per gli amanti del turismo storico-religioso, a poco più di un chilometro da Casaletto Ceredano, ad Abbadia Cerreto, provincia di Lodi,l (il secondo Comune italiano in ordine alfabetico, dopo Abano Terme) sicuramente meritevole di una visita l'antica abbazia, di cui resta la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, del XII secolo, sormontata da una torre ottogonale.

Il fontanile di Casaletto Ceredano, nel Cremasco al confine con la provincia di Lodi, è luogo di ritrovo per gli abitanti della zona, ma anche punto di partenza (o di passaggio, o di arrivo) per un classico tour in bicicletta che attraversa la campagna circostante toccando la frazione Persia e il pontile sull'Adda, con l'imbarcadero per le gite sul fiume.
La fonte esiste da sempre, da sempre regala un po' di refrigerio. Essa è stata però ampliata e abbellita soprattutto dopo un evento miracoloso avvenuto nel 1667. Un bambino sordomuto si era smarrito nel bosco proprio nelle vicinanze della fontana. Si racconta che fu la Madonna a tenergli compagnia durante la notte, restituendogli parola e udito. Gli abitanti realizzarono una statua della Madonna col bambino sordomuto, tuttora custodita nel santuario moderno a forma di vela che fu costruito nel 1978 e inaugurato nel 1980: il santuario della Madonna delle Fontane, così denominato appunto per la presenza dei numerosi fontanili, il più frequentato dei quali si trova proprio ai piedi del santuario.

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Fino al XVIII secolo c'era un grande vasca che raccoglieva l'acqua del fontanile. Ora l'acqua viene incanalata nelle piccole rogge circostanti ed il punto da cui sgorga e dove poi si allarga è oggi molto accogliente con la possibilità di parcheggio, di relax sulle panchine e all'ombra, di pic nic e soprattutto di accedere alla limpidissima ed ampia pozza, grazie ad una invitante gradinata. Sul lato esterno della chiesa anche delle fontanelle potabili (c'è un pulsante per attivarle). Lungo la roggia, a 5 minuti a piedi, la statuetta della Madonnina del Volontario, momento di pausa per i ciclisti e i camminatori. Per gli amanti del turismo storico-religioso, a poco più di un chilometro da Casaletto Ceredano, ad Abbadia Cerreto, provincia di Lodi (il secondo Comune italiano in ordine alfabetico, dopo Abano Terme) sicuramente meritevole di una visita l'antica abbazia, di cui resta la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, del XII secolo, sormontata da una torre ottogonale.

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