
Furti in casa, le 5 tecniche più usate dai ladri e i consigli dei carabinieri: cosa non bisogna mai fare
Mentre i ladri normalmente scappano quando sentono un rumore, perché sanno che qualsiasi violenza lo trasformerebbe in rapinatore (reato ben più grave), ci sono anche bande che usano le maniere forti per farsi consegnare denaro, gioielli e preziosi. Si tratta di commando organizzati che si spostano su una o due auto veloci e colpiscono case di campagna o di periferia. Lo schema è noto: fanno irruzione anche in modo spettacolare, quasi sempre all’ora di cena, e picchiano gli abitanti della casa alla richiesta: “Dimmi dove sono i soldi”.
Un’altra modalità è entrare nell’abitazione vuote – indossano guanti e staccano gli allarmi – per poi aspettare il ritorno (magari da lavoro) del proprietario e rapinarlo. Una volta ottenuto il bottino fuggono a tutto gas. In queste situazioni, spiegano i carabinieri, è fondamentale non reagire, mai buttarla “in rissa”. Meglio assecondare le richieste. A chi abita in case isolate si consiglia di collegare un sistema d’allarme alle forze dell’ordine.