La storia

Il Lombardia è conosciuto anche come la “Classica delle foglie morte”

1611002P9AC

Gino Bartali al Giro di Lombardia nel 1952

Il Lombardia è conosciuto anche come la “Classica delle foglie morte”, proprio perché si svolge o nell’ultima settimana di settembre o nelle prime di ottobre, fin dal 1905. Istituito da un'idea del giornalista Tullo Morgagni, si dice per dare l'opportunità a Pierino Albini di sfidare Giovanni Cuniolo e di prendersi la rivincita immediata dopo la sconfitta nella Coppa del Re. In quella prima storica corsa si impose invece Giovanni Gerbi, che precedette di quaranta minuti Giovanni Rossignoli e Luigi Ganna. 

Non fu interrotto dalla prima guerra mondiale, ma lo fu nel 1943 e nel 1944 durante il secondo conflitto mondiale.

Fino alla stagione 2004 il Giro di Lombardia è stato l'appuntamento conclusivo della Coppa del mondo, mentre dalla stagione 2005 alla stagione 2007 è stato l'ultima prova del calendario circuito UCI ProTour.

Nel 2006 la corsa ha festeggiato la sua 100ª edizione, vinta da Paolo Bettini, uno dei sei ad aver vinto il Lombardia subito dopo essersi laureato campione del mondo di ciclismo (gli altri cinque sono Alfredo Binda, Tom Simpson, Eddy Merckx, Felice Gimondi, Giuseppe Saronni e Oscar Camenzind).

Il plurivincitore della corsa è Fausto Coppi, con cinque affermazioni (di cui quattro consecutive), seguito da Alfredo Binda con quattro e da Henri Pélissier, Costante Girardengo, Gaetano Belloni, Gino Bartali, Sean Kelly, Damiano Cunego e Tadej Pogačar con tre. Lo stesso Bartali è colui che è salito più volte sul podio, nove: oltre ai tre successi, ha messo a referto quattro secondi posti e due terzi.

Il percorso negli anni è variato molto, sono state città di partenza o arrivo Milano, Seveso, Brescia, Monza, Cantù, Varese, mentre ora dal 2014 si alternano Bergamo e Como. Sin dalle prime edizioni, però, la corsa si è distinta per la sua difficoltà e il suo fascino, diventando rapidamente una delle competizioni più ambite dai ciclisti. Il percorso, che attraversa le colline e i laghi della Lombardia, è sempre stato il marchio distintivo della gara.

Continua a leggere questo articolo