Dopo che la scorsa estate un focolaio autoctono è scoppiato in provincia di Lodi, in Lombardia è particolarmente alta l’attenzione per la febbre Dengue. Si tratta – spiega il ministero della Salute – di una “malattia virale trasmessa da zanzare del genere Aedes infettate dal virus Dengue (Denv), di cui esistono quattro diversi sierotipi (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ampiamente diffusa nelle regioni tropicali/sub tropicali”.
I primi sintomi della febbre Dengue si manifestano di solito sotto forma di febbre dopo 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre.
La febbre Dengue non si può trasmettere con un contagio diretto tra essere umani, ma è possibile la trasmissione verticale in gravidanza – cioè dalla madre al feto – e raramente attraverso trasfusioni e donazioni di organi. Per prevenire la puntura di zanzara bisogna avvalersi di misure di protezione individuale sia al chiuso sia all’aperto.