
I bambini lasciano le letterine a Santa Lucia a Bergamo
La diffusione del culto di Santa Lucia nel nord è legato al dominio della Serenissima Repubblica di Venezia. Le spoglie della Santa furono portate dai Bizantini a Costantinopoli dopo la liberazione della Sicilia dai musulmani. Nel 1024 dopo la caduta di Costantinopoli durante la quarta crociata, il Doge Enrico Dandolo portò le reliquie a Venezia dove furono riposte nella chiesa di San Geremia. Il culto della Santa, nella provincia bergamasca, si diffuse a partire dal XIV secolo, e fu abolito solo dai napoleonici nel 1798, ma con la fine del loro dominio il culto riprese. Negli anni trenta ebbe inizio l’usanza che per ricevere i doni i bambini debbano scrivere una letterina con i propri pensieri e le proprie richieste. La letterina verrà poi messa nella cesta nel Santuario della Madonna dello Spasimo in via XX Settembre a Bergamo, dove si trova la sua statua. Secondo la tradizione la santa porta ai bambini i doni richiesti se sono stati buoni, altrimenti carbone. In cambio però i piccoli devono offrire alla santa latte, biscotti e fieno per il suo asino.