
Crema , le bancarelle di santa Lucia (Foto facebook Maria Raffella nel gruppo Parole Citazioni Proverbi in "Dialetto Cremasco")
Il legame tra Santa Lucia e Crema nasce addirittura dal periodo in cui la città era sottomessa alla Repubblica della Serenissima, tra il 1450 e il 1793. Ovviamente nel corso degli anni i festeggiamenti sono stati riadattati alle tradizioni lombarde, senza però togliere nulla all’entusiasmo ed all’amore della città nei confronti di questa ricorrenza. A Crema, tradizionalmente, i bambini scrivono una lettera elencando i doni desiderati, successivamente, nei giorni precedenti il giorno della festività lasciano appesi alle finestre, alle porte o ai balconi dei mazzolini di fieno per sfamare l'asinello usato dalla Santa durante il suo passaggio. Non solo, piazza Duomo si riempie di bancarelle, dove è possibile acquistare dolciumi, giocattoli, piccolo artigianato e prodotti gastronomici dall'11 fino alla mezzanotte di giovedì 12 dicembre. Giovedì 12 dicembre, alle 17, Santa Lucia arriva in città scendendo dal campanile della Cattedrale. Dal cielo, arrivadi nascosto vicino alle campane. Da lì, poi, lancerà una corda all'esterno e si calerà con una discesa spettacolare fino alla piazza. Poi fuggirà subito nel suo magazzino segreto, e la notte consegnerà i doni a tutti i bimbi buoni della città e del territorio.