Milano, 24 marzo 2024 – Domenica di passione per chi viaggia in treno per lo sciopero nazionale del personale ferroviario iniziato ieri, sabato 23 marzo, alle 21 e che durerà sino alle 21 di oggi, domenica 24 marzo. Si registrano molte cancellazioni di treni. L'agitazione oltre Trenitalia riguarda anche il personale di Italo e Trenord. Sarebbe fermo almeno un treno su tre previsti.
Trenord ha fatto sapere che garantisce collegamenti su ogni linea, nonostante le varie corse cancellate. Alle 12 si registrava la circolazione di due treni su tre dei regionali lombardi. La protesta, indetta per oggi dai sindacati autonomi (Cub Trasporti, Sgb e Usb), durerà fino alle 21 senza fasce garantite.
Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra:
- Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express. Da Cadorna partenze da via Paleocapa 1.
- Stabio e Malpensa Aeroporto per il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio. Trenitalia
Gli stop “potrebbero avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria - spiegava Trenitalia in una nota - e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni regionali. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l'orario di termine degli scioperi”.
I viaggiatori potranno richiedere il rimborso del biglietto secondo quanto previsto dalle Condizioni Generali di Trasporto di ciascun vettore, consultabili sul sito delle singole imprese ferroviarie.
Informazioni su collegamenti e servizi attraverso l'app Trenitalia, la sezione Infomobilità, sito trenitaliatper.it, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e presso il personale di assistenza clienti. Non restano garantite alcune corse nazionali e i treni regionali (le cosiddette fasce di garanzia) negli orari più utilizzati dai pendolari, perché lo stop è di domenica.
La protesta nazionale è stata proclamata di Cub Trasporti e Sgb che chiedono un adeguamento dei salari rispetto all'inflazione per macchinisti e capitreno, un nuovo contratto nazionale e maggiore sicurezza e salute sul lavoro