REDAZIONE CRONACA

Sciopero treni martedì 6 maggio 2025: orari e fasce di garanzia per le linee Trenord e Trenitalia

Possibile giornata di disagi per pendolari e viaggiatori. L’agitazione è stata annunciata da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti

Sciopero Trenord previsto il 6 maggio 2025

Sciopero Trenord previsto il 6 maggio 2025

Milano, 28 aprile 2025 – Nuovo sciopero dei mezzi di trasporto in arrivo. A incrociare le braccia saranno i lavoratori di Gruppo Fsi, Trenitalia, Trenord e Tper. L'agitazione, preannunciata sul sito del ministero dei Trasporti, è programmata per il prossimo 6 maggio. Lo sciopero è stato annunciato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.

Orari e fasce di garanzia

Lo sciopero è stato indetto per martedì 6 maggio con durata di 8 ore dalle 9.01 alle 17. Di conseguenza, in quet’orario, c’è il rischio di possibili disagi per pendolari e vaiggiatori. Le aziende non hanno ancora reso note le fasce orarie di garanzia.

Le motivazioni

“Il rinnovo del Contratto Nazionale della Mobilità – scaduto il 31 dicembre 2023 – rappresenta una priorità urgente per garantire condizioni di lavoro dignitose e retribuzioni adeguate. Nonostante un lungo confronto avviato con Agens, le trattative si sono arenate a causa di divergenze su aspetti normativi ed economici”, scrivono i sindacati in una nota congiunta.

Nel dettaglio, i punti cardine della protesta includono:

  • Parte economica: assenza di riscontri rispetto alla richiesta di adeguamento salariale, inclusi gli accessori e le voci variabili della retribuzione.
  • Parte normativa: proposte che peggiorano le condizioni di lavoro, specialmente in termini di orari e riposi, compromettendo la qualità di vita dei lavoratori.
  • Classificazione del personale: mancato aggiornamento rispetto alle nuove professionalità, soprattutto nel campo tecnologico e manutentivo.
  • Polo Mercitalia: incertezze sul futuro e sulle ricadute occupazionali legate alla riorganizzazione societaria.
  • Welfare e tutele: insufficienza di garanzie nei cambi appalto e necessità di adeguare il valore dei buoni pasto.