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Silvio Berlusconi e funerali di Stato: chi paga, a chi spettano e perché la decisione ha scatenato polemiche

Mercoledì 14 giugno nel Duomo di Milano la cerimonia officiata dal cardinale Delpini, alla presenza del Capo dello Stato e delle massime figure istituzionali: cosa dice la legge sulle esequie di Stato

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi

Milano – Mercoledì 14 giugno nel Duomo di Milano, si svolgeranno i funerali di Stato di Silvio Berlusconi, morto oggi lunedì 12 giugno, all’età di 87 anni. Le cerimonia sarà officiata dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e dei vertici politici e istituzionali del Paese. Sarà inoltre un giorno di lutto nazionale e la presidenza del Consiglio ha stabilito che fino a mercoledì siano esposte a mezz’asta la bandiera italiana e quella dell'Ue sugli edifici pubblici e sulle sedi diplomatiche e consolari all’estero.

I precedenti in Duomo

Gli ultimi funerali di Stato che si sono svolti in Duomo sono stati quelli del cardinale Dionigi Tettamanzi nel 2017, del cardinale Carlo Maria Martini nel 2012 e, nel 2009, di Mike Bongiorno e della poetessa Alda Merini. I funerali di Stato infatti possono essere organizzati sia per figure istituzionali, in carica e non, sia per personalità di particolare rilievo nel campo della cultura e delle scienze e dello sport.

Polemiche social

La decisione di celebrare funerali di Stato per Berlusconi ha suscitato un’ondata di polemiche sui social. Su twitter, per esempio, “funerale di Stato” è tra le ricerche più gettonate e commentate, con centinaia di post critici. Da chi si scaglia contro le celebrazioni di Stato per un “massone condannato in via definitiva e interdetto dai pubblici uffici” a chi sostiene siano “uno schiaffo a Falcone, Borsellino”.

A chi spettano

In realtà i funerali di Stato sono previsti per legge obbligatoriamente – salvo diversa disposizione della famiglia del defunto – per il presidente della Repubblica, del Senato, della Camera, del Consiglio dei Ministri e della Corte costituzionale, anche nel caso – come avvenuto per Berlusconi – in cui il decesso avvenga dopo la permanenza in carica. Spettano poi ai ministri ma solo la morte arrivi mentre sono in carica. Possono, inoltre, essere decise per cittadini italiani o stranieri, caduti nell'adempimento del dovere o in conseguenza di azioni terroristiche o di criminalità organizzata, come nel caso dell'ambasciatore Luca Attanasio morto nel 2021 in un agguato in Congo. Infine, posso essere organizzati per personalità che abbiano reso particolari servizi alla Patria, nonché di cittadini italiani e stranieri che abbiano dato lustro alla Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'economia, dello sport e di attività sociali

Chi paga 

Le spese per i funerali di Stato sono disciplinate da un’apposita norma, la legge n° 36 del 14 febbraio 1987. Nella norma viene spiegato che le spese sono a carico dello Stato e “L’erogazione della relativa spesa avviene con decreto del Presidente del Consiglio.  Si intendono comprese, oltre quelle per i funerali, anche quelle di trasporto e sepoltura della salma, con il medesimo decreto con cui si assumono a carico dello Stato le spese stesse viene determinato il limite massimo delle spese da sostenere”. Le modalità della cerimonia sono stabilite dall'ufficio del cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La cerimonia

La cerimonia prevede gli onori militari al feretro all'ingresso e all’uscita del Duomo, la presenza di almeno un rappresentante del Governo, un’orazione commemorativa ufficiale, a meno che la famiglia non decida diversamente. La corona del presidente della Repubblica deve avere una posizione distinta rispetto a tutte le altre.

La scorta 

Il feretro dell’ex premier sarà scortato da due carabinieri in alta uniforme. Il trasporto a spalla da parte da ufficiali delle Forze armate e dell'ordine, accompagnato da sei corazzieri, è previsto solo per il Capo dello Stato o di un ex Capo dello Stato.