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Schianto contro la montagna: ecco come è morto Simone Rizzi

Un errore di valutazione e l'impatto contro una cresta a metà del percorso

Simone Rizzi base jumper morto

Seveso (Monza), 17 agosto 2020 - Un impatto a metà del percorso. Lo schianto contro una cresta della montagna. Per un errore di valutazione o una folata improvvisa di vento. Così, secondo quanto emergerebbe dalle indagini, sarebbe morto Simone Rizzi, il base jumper 33enne di Seveso vittima di un incidente nella mattina di Ferragosto. Simone, sposato e con una propria attività lavorativa all'estero, si era lanciato da 2.900 metri di altezza, dal Piz da Lec, sopra Corvara in Val Badia.

Il suo volo con la tuta alare sarebbe durato circa 90 secondi. A metà, però, lo schianto fatale e poi la caduta in picchiata. Nessun problema al piccolo paracadute utilizzato per l'ultimo tratto, dunque. Le indagini sono condotte dai carabinieri del comando di Corvara, che hanno effettuato tutti gli accertamenti e ascoltato l'amico vicentino con il quale Rizzi era arrivato la sera prima, in camper. L'amico si è lanciato circa 5 minuti dopo e all'arrivo a terra non ha trovato il 33enne. Dopo qualche minuto di vane ricerche e di tentativi di chiamarlo al cellulare, l'allarme.

Poi, la drammatica scoperta. A breve la salma dovrebbe essere messa a disposizione della famiglia per i funerali, senza autopsia.