FEDERICA PACELLA
Cronaca

Smog da record in Lombardia, 35 morti al giorno. Tutte le città oltre i limiti: la classifica provinciale

In Lombardia oltre 13mila vittime per le particelle inquinanti. Inizio ottobre da dimenticare: polveri sottili sopra la norma in tutto il territorio

La foto satellitare dell'inquinamento in Pianura Padana il 3 ottobre pubblicata dal satellite Sentinel-3 del progetto europeo Copernicus

Un velo di foschia sulla pianura padana, tra alta pressione e inquinamento. Lo ha ripreso il satellite Copernicus Sentinel-3, con una foto che è diventata l’immagine del giorno, mercoledì scorso. "All’inizio di ottobre – spiegano dal programma dell’Unione Europea, che si definisce come un occhio sulla Terra – un sistema di alta pressione ha portato cieli sereni nel Nord Italia, ma anche la crescita di concentrazioni di particolato nella valle del Po".

I dati nelle province

I dati delle centraline Arpa, in effetti, lo confermano: da inizio ottobre, praticamente in quasi tutte le città lombarde, si rileva la crescita di Pm10 e, soprattutto, delle Pm2.5. Solo per restare ai dati di Arpa Lombardia nei capoluoghi lombardi del 4 ottobre, ovunque si sono registrati valori superiori ai 10 microgrammi/m3 indicato come limite annuale per le Pm2,5: 27 la concentrazione media a Brescia, 32 a Bergamo, 24 a Como, 29 a Lecco, 15 anche a Sondrio.

In aumento anche le Pm10. Per ora, secondo i dati delle medie delle centraline Arpa, solo Mantova ha bruciato il bonus annuale dei 35 giorni di superamento delle Pm10 previsto dall’Europa. Brescia è andata sopra i limiti 23 volte, Bergamo 14, Como 13, Lecco 5, Sondrio 3.

Rischio salute e mortalità

Per quanto i trend, rispetto agli anni passati, siano in aumento, resta forte l’impatto delle polveri sottili sulla salute. Secondo l’elaborazione dei dati Eurosat fatta da Openpolis, l’Italia ha il record in Europa di 140 morti al giorno a causa dell’inquinamento, in particolare per l’esposizione al Pm2.5, con la Pianura Padana tra le zone più a rischio.

Se prendiamo i dati dell’Agenzia europea dell’ambiente (gli ultimi sono del 2020), e consideriamo lo scenario che rappresenta la mortalità che potrebbe essere evitata se fossero rispettati i valori raccomandati dall’Oms nelle linee Guida del 2021 (45 microgrammi al giorno invece dei 50 attuali per Pm10; 5 microgrammi invece di 10 come soglia annuale delle Pm2.5), in Lombardia abbiamo oltre 13mila morti premature legate alle Pm2.5, oltre 35 al giorno.