Tra le cose che non ci sentiamo di invidiare a Parigi, che nelle ultime due settimane è stata la città più ammirata al mondo per la vetrina che le hanno regalato le Olimpiadi, c’è di sicuro la qualità delle acque della Senna: bella da vedere ma in tv o da lontano (gli atleti hanno gareggiato con l’incubo di contrarre infezioni a causa dell’inquinamento). Per due bracciate in sicurezza molto meglio i nostri laghi che oltre a regalarci panorami mozzafiato sono anche molto più puliti. Per avere il polso della situazione basta visitare il sito del Ministero della Salute e consultare in tempo reale i dati delle analisi: la maggior parte dei 250 punti-spiaggia della Lombardia sono balneabili. Non solo. Quest’anno, grazie alle abbondanti piogge dei mesi scorsi, il livello degli invasi è quasi ovunque al di sopra delle medie stagionali.
Sono tre le spiagge lombarde che nel 2024 hanno ricevuto la Bandiera Blu e si trovano tutte sulla sponda bresciana del lago di Garda: si tratta del Lido Azzurro di Toscolano Maderno, della spiaggia Lido e spiaggia Casinò di Gardone Riviera (tra un tuffo e l’altro è “obbligatoria“ una visita al Vittoriale degli italiani di Gabriele d’Annunzio) e del lido delle Grotte di Sirmione.
La prima è una spiaggia di sabbia e ghiaia con accesso libero ma c’è anche un’area riservata con accesso a pagamento dove si possono noleggiare lettini, ombrelloni, barche a vela e tandem con l’opzione, per chi ama lo sport, di praticare il tennis e il beach volley. La Giamaica di Sirmione, sotto il promontorio delle Grotte di Catullo e di fronte alla Rocca di Manerba – un lastrone di pietra calcarea, acque cristalline – ha affascinato anche gli inglesi che l’hanno incoronata tra le spiagge più belle d’Europa per la cornice unica delle sue rocce bianche e lisce, celebrandola su The Guardian: anche in questo caso c’è l’accesso libero e in un’area sono disponibili i lettini a noleggio. La spiaggia Casinò di Gardone Riviera, che si trova tra il lido e l’ex casa da gioco, toglie il fiato per le sue acque cristalline che ricordano alcune calette della Sardegna o della Grecia: i bagnanti hanno a disposizione lettini, ombrelloni e sdraio.
Sempre sul lago di Garda meritano sicuramente una visita il Lido dei Limoni, a Limone del Garda, dove è possibile fare il bagno in sicurezza e poi prendere la tintarella sulla spiaggia di sabbia affittando sdraio, lettini, ombrelloni come al mare, mentre chi vuole esplorare il lago può noleggiare pedalò e kayak. Per i più sportivi merita una visita la Baia del Vento, tra Punta del Corno e Punta di San Fermo, dove è possibile fare surf, snorkeling e pesca, ma anche rilassarsi sulla spiaggia attrezzata.
Tanti i lidi da scoprire anche sugli altri laghi. Sul Lario – dove il bagno lo si può fare partendo da Milano in treno e arrivando a Como, nei lidi di Villa Olmo e Villa Geno, salendo lungo il lago magari in auto – è lungo l’elenco delle località che meritano una visita. Tra queste di sicuro non possono mancare Cernobbio, Bellagio e Tremezzina. Ci sono poi le chicche. Come la spiaggia di Careno, da scoprire dopo aver percorso un tratto a piedi scendendo dalla statale Lariana, oppure approdando in battello. Sulla sponda Lecchese c’è invece il lido di Mandello del Lario, dove si può fare il bagno ma anche noleggiare un lettino o fare sport nel parco a dimensione di famiglia, con tanti giochi e divertimenti per i più piccoli.
Sul lago Maggiore tra Caldé e Castelveccana c’è la spiaggia Le Fornaci che si raggiunge attraversando un piccolo ponte, mentre sul Ceresio il bagno in sicurezza si può fare ai lidi di Porlezza e Campione d’Italia dove i volontari con una motovedetta sorvegliano le sponde.
Ultimo, ma non certo per bellezza, il lago di Iseo. Tutto da scoprire. Non possono mancare una tappa alla spiaggia di Paratico e un’escursione a Marone, la “piccola Tahiti” per i sassi bianchi che rendono ancor più azzurro il riflesso delle acque. La spiaggia è facilmente raggiungibile dalle scalette che dal parco della biblioteca portano direttamente all’acqua. Tutto intorno, la meravigliosa cornice delle montagne.