Tra i gestori dello Spid, il Sistema pubblico di identità digitale utilizzato per interagire e gestire le attività con la pubblica amministrazione, Poste Italiane sono al primo posto. Il gruppo infatti ha all'attivo più di 17milioni di credenziali rilasciate.
Da oggi però, il servizio di riconoscimento di persona per ricevere lo Spid non sarà più gratuito, ma a pagamento. Mentre fino a qualche ora fa ci si poteva recare in uno dei 12.700 uffici delle Poste e ottenere i famosi "username" e "password", adesso si dovranno pagare 12 euro. Per il momento, la modalità allo sportello sembra essere l'unica a pagamento: continuano difatti a essere gratuiti il riconoscimento da remoto tramite l'app "Id Poste", via audio o video con carta di identità (Cie) o tramite il passaporto elettronico.
A contestare l’aumento dei costi del servizio Spid delle Poste le associazioni dei consumatori, prima fra tutte l'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) che dichiara: "Per ottenere lo Spid presso le Poste è possibile fare tutto allo sportello oppure online, in questo caso facendosi poi identificare allo sportello. Ed è su questo ultimo aspetto che abbiamo appreso una cattiva notizia: l’identificazione agli sportelli, fino a poco tempo fa gratuita, è divenuta a pagamento con una tariffa di dodici euro. Ma non è obbligatorio farsi identificare allo sportello".
Intanto l’utilizzo dell'identità digitale, cresce in maniera sostenuta tra gli italiani. Secondo gli ultimi dati del governo, al 24 ottobre gli Spid erogati sono quasi 26 milioni, segnando un incremento del 61,5% da inizio anno.