Milano, 11 dicembre 2020 - Lombardia in zona gialla da domenica 13 dicembre, ma non è tutto. I lombardi non si accontentano e sperano che il governo modifichi le restrizioni riguardanti gli spostamenti a Natale e Capodanno. Nonostante nel governo ci sia ancora l'ala rigorista, della quale fa parte il ministro della Salute Roberto Speranza, che chiede di non allenatare i vincoli, il presidente del Consiglio sembra stia per cedere al pressing delle regioni: nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno potremo spostarci al di fuori nel nostro Comune. Restano da definire i dettagli soprattutto per evitare che l'allentamento non si trasformi in un 'liberi tutti'.
A confermare le possibili aperture lo stesso premier Conte, in conferenza stampa oggi da Bruxelles. Per il presidente del Consiglio i limiti agli spostamenti nelle festività rischiano di "creare un problema oggettivo, è chiaro che chi vive in una grande città e ha i congiunti prossimi ha la possibilità di muoversi". Conte ha ammesso che "chi è in paesini più piccoli, può avere qualche difficoltà". Quindi ha indicato la via per eventuali modifiche, che non arriveranno via Dpcm o decreto: "Se il Parlamento, assumendosene tutta la responsabilità, vuole introdurre eccezioni sui Comuni più piccoli, in un raggio chilometrico contenuto, torneremo su questo punto", ha detto. Ribadendo che "il Parlamento è sovrano", ma richiamando a "grande cautela in qualsiasi eccezione".
Fontana: "Per primo a chiedere deroghe"
Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, apprezza gli spiragli che si intravedono. Sui suoi profili social, il presidente ha detto che "per primo e con forza ho portato all'attenzione del premier la criticità delle restrizioni a livello comunale nei giorni delle festività, che ritengo eccessivamente discriminatorie per tante famiglie e soprattutto per coloro che vivono nelle piccole realtà". Secondo Fontana, "mantenendo l'indispensabile livello di sicurezza, con il buon senso, si possono delineare regole più eque".
Salvini: "Permettiamo alle famiglie di trovarsi"
Parla di buon senso anche il leader della Lega, Matteo Salvini. "La revisione dei decreti di Natale, alla quale il governo starebbe lavorando per consentire gli spostamenti tra Comuni nei giorni di Natale e di Capodanno pensiamo sia una vittoria di buon senso", ha detto a 'Buongiorno Lombardia' su Telelombardia. " "A Conte - ha spiegato Salvini - abbiamo detto 'limita gli spostamenti all'interno della stessa provincia o al massimo" metti "il limite numerico". "Tutta Europa non mette limiti tra Comuni e famiglie - ha aggiunto il leader leghista - non voglio che gli italiani siano separati tra famiglie. Non ha senso vietare gli spostamenti tra Comuni di un chilometro ma il limite numerico" ha più senso, "tanta gente rischia di passare il Natale da sola". Negli ultimi giorni, ha proseguito Salvini, mi sto occupando di permettere almeno il giorno di Natale alle famiglie di trovarsi e devo dire che le mille insistenze miei e dei sindaci, dei nonni, delle associazioni, qualche risultato lo stanno ottenendo. Pare che al governo stiano cambiando idea". Quindi ha sottolineato: "Ovviamente la salute viene prima di tutto e nessuno pensa ai veglioni di Capodanno alla Fantozzi con 300 persone e i trenini, ma all'estero cosa fanno? In tutti i Paesi, in Francia, Germania, Spagna, Gb, Portogallo, non c'è nessuna limitazione di spostamento tra Comuni e province. In alcuni casi c'è la limitazione numerica, che ha un senso, in alcuni dicono non più di 10 persone o 3 nuclei familiari, solo in Italia c'è divieto spostamento tra Comuni. Mettiamo dei limiti numerici, non penso che le persone vogliano fare il pranzo di Natale e Capodanno con tutto il condominio".
Spostamenti, dove e quando?
Gli uffici legislativi di Palazzo Chigi sono al lavoro: l'ipotesi più probabile è quella di un provvedimento ad hoc che modifichi il Dl Spostamenti. Potrebbe essere un emendamento al Dl oppure un emendamento al Dl ristori. Certamente resterà in vigore il divieto di spostamento tra Regioni anche se in zona gialla. Resta invece da vedere se ci si potrà spostare solo tra Comuni che appartengono alla stessa provincia o anche fuori provincia. Sembra tramontata l'idea di limitare la deroga ai Comuni fino a 5mila abitanti anche per la difficoltà dei controlli. E' stata avanzata anche l'ipotesi di consentire la deroga solo per il giorno di Natale. Oppure, comprendere anche il 26 dicembre e Capodanno.