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Spostamenti tra Comuni, Gallera: "Non bisogna disobbedire ma cambiare regole"

L'assessore lombardo si scusa per la "corsetta" fuori confine e avverte: non bisogna disobbedire ma avere norme di buonsenso. C'è ancora tempo

Spostamenti tra regioni a Natale, lo stop di Speranza (Ansa)

Spostamenti tra regioni a Natale, lo stop di Speranza (Ansa)

Milano, 9 dicembre 2020 - Il divieto di spostamento fra i Comuni per Natale resta al centro del dibattito in una Lombardia che, se da una parte confida nella promozione in zona gialla, già da dopodomani venerdì 11 dicembre, dall'altro lato guarda con preoccupazione alle imminenti festività, in cui intere famiglie si troveranno divise da un limite geografico, separate talvolta di centinaia di metri, con le inevitabili conseguenze umane e sociali. A dire la sua, dopo la levata di scudi del governatore lombardo Attilio Fontana ("Si rischia di creare un disastro sociale e umano, perché ci saranno tante persone anziane che non potranno incontrare i propri figli") e la presa di posizione di Mauro Guerra, sindaco di Tremezzina e presidente di Anci Lombardia ("La norma sui limiti nelle feste natalizie è da rivedere almeno per i piccoli e medi Comuni") oggi è stato l'assessore al Welfare Giulio Gallera.

FOCUS - postamenti tra Comuni a Natale: chi può muoversi e perché

"Non bisogna disobbedire, bisogna fare in modo che le norme riescano ad accogliere il buonsenso dell'azione comune per essere rispettate, c'è ancora tempo di farlo" ha sottolineato Gallera intervenendo all'Aria che Tira, su La7, e rispondendo così a distanza a quell'ala ''rigorista'' dell'esecutivo, che ha fatto barriera sull'eventuale modifica al divieto di spostamento speigando che "occorrerebbe modificare il decreto o presentarne un altro e non ci sono neanche i tempi tecnici per farlo"

Sconfinamento: "Mi scuso, ero assorto nei miei pensieri"

"Le norme si rispettano, anche io ho chiesto scusa per averle inavvertitamente violate - ha aggiunto Gallera in riferimento alle polemiche per la sua corsa lungo il Naviglio Martesana, fuori dai confini di Milano - ma bisogna anche avere delle norme che rispondano a un buonsenso. È un percorso milanese, che parte a poche centinaia di metri dalla Regione, quindi dal centro di Milano si sviluppa lungo il Naviglio della Martesana. Stavo correndo, ero assorto nei miei pensieri e ho sconfinato per un paio di chilometri. Mi spiace".

Evitare veglioni ma allentamento sul Natale

"Io e il mio presidente - prosegue - la pensiamo allo stesso modo: la situazione deve essere assolutamente tenuta sotto controllo, comprendiamo che il Governo abbia messo in campo misure rigide, queste misure rigide devono però coniugarsi anche con il buonsenso, altrimenti non vengono capite e adottate. Una stretta sul 31 di dicembre è giusta - conclude Gallera - bisogna evitare i veglioni e gli assembramenti per strada per festeggiare, ma noi abbiamo il 70% dei Comuni italiani con meno di 5 mila abitanti e il 24% meno di mille: il 25 dicembre impedire di uscire a chi abita in un piccolo Comune per andare nel Comune a fianco a trovare i genitori forse non è una norma di buonsenso".