DANIELE DE SALVO
Cronaca

Statale 36 da bollino rosso: ecco le strade alternative per cercare di evitare le code del weekend

La Statale del lago di Como e dello Spluga è stata inserita tra le strade a più alto rischio di traffico durante l’esodo estivo e per le gite del sabato e domenica

La statale 36 nel tratto in provincia di Monza e Brianza

Lecco, 20 luglio 2024 - Statale 36 da bollino rosso. Il primo esodo estivo è cominciato e centinaia di automobilisti già questa mattina sono rimasti bloccati in coda lungo la Milano – Lecco, mentre cercavano di raggiungere il lago di Como, la Valsassina a e la Valtellina. Gli incolonnamenti si sono registrati in carreggiata nord, verso Lecco, nel tratto tra Brisco e Arosio, e poi da Molteno fino a Lecco, passando nel tunnel del Monte Barro e sul Terzo ponte Alessandro Manzoni. Per percorrere una decina di chilometri è stata necessaria più di mezz'ora. Da Anas prevedono lo stesso a partire dal pomeriggio di domani, ma in direzione inversa, verso sud, per il controesodo da rientrano in città.

Statale pericolosa

La Statale del lago di Como e dello Spluga è stata inserita tra le strade a più alto rischio di traffico per questo primo week end di vacanze. Il mese scorso, nei giorni di punta, si sono contati fino a 120mila automobilisti e 8mila camionisti.

Le alternative

Una delle possibili alternative alla Statale 36, sul lungolago, sono la Sp 72 rivierasca, che costeggia tutta la sponda orientale del ramo lecchese del Lario.

A sud di Lecco ci sono invece la ex Statale 36, a ridosso del versante occidetale dell'Adda, che si innesta con la tangenziale Est a Usmate, e la vecchia Lecco – Bergamo, cioè la SS 639, lungo la sponda orientale dell'Adda, che a Cisano Bergamasco interseca la SS 342 Briantea, ovvero la Como – Bergamo.

Verso la provincia di Monza si può percorrere pure la Sp 51 La Santa, da Oggiono, fino a Casatenovo, proseguendo poi per Lesmo e Villasanta.

Si prevedono comunque rallentamenti su tutte le principali arterie. Per cercare di limitare i disagi, da Anas hanno annunciato la chiusura di tutti i cantieri, almeno quelli per i lavori non considerati urgenti.

Il prefetto di Lecco Sergio Pomponio è pronto invece a mobilitare i volontari della Croce Rossa Italiana in caso di emergenze per rifocillare e dare da bere a quanto dovessero restare fermi in colonna sotto il sole.