E' durata poco. Non perché qualcuno l'abbia mangiata - difficile, per altro, digerire il materiale utilizzato per scolpirla - ma perché qualcuno l'ha presa di mira, macchiandola con spruzzi di vernice rossa, forse a richiamare il sangue.
E' stata vandalizzata nella notte la statua dedicata alla porchetta allestita da qualche giorno in Piazza San Giovanni della Malva, nella zona di Trastevere a Roma. Sulla statua realizzata da Amedeo Longo, nell'ambito di un progetto artistico temporaneo nelle piazze romane, intitolata "Dal panino si va in piazza", si erano accese numerose polemiche. Da chi la giudicava di cattivo gusto (forse perché non commestibile) a chi la reputava fuori luogo, in una città e in una zona densa di testimonianze artistiche di diverso tenore.
Ma contro la "porchetta di travertino" si erano scagliati anche animalisti e vegani. Alcune associazioni si erano scagliate contro l'installazione, sostenendo che fosse simbolo di mancanza di rispetto nei confronti dei maiali, fra gli animali più macellati al mondo. Polemiche che avevano spinto la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, che aveva dato il via libera alla collocazione della sagoma, a difendere il "porchettone".
"Il mio compito è far riflettere, non giudicare. Stiamo parlando dell'opera di un giovane romano, studente presso una scuola di alta formazione - ha detto Alfonsi - che ha voluto proporre la sua riflessione in forma artistica su un cibo che fa parte della tradizione gastronomica popolare e che richiama alla convivialità e allo stare insieme. Solo una delle otto proposte di giovani artisti, valutate da una commissione di esperti, che fanno parte del progetto 'Piazze Romane' promosso dal I Municipio insieme a Rufa", Rome university of fine arts.
Parole che invitavano a considerare con occhi più benevoli la statua. Che, però, non sono state prese in considerazione da chi stanotte ha voluto esprimere a colpi di vernice il suo dissenso nei confronti dell'istallazione.